I bianconeri battono 2-0 la Samp e conquistano, a due giornate dal termine, il 9° Scudetto di fila. Fa festa Sarri: nessun allenatore l’aveva mai vinto alla sua età. Contro i blucerchiati, dopo un primo tempo equilibrato, la Juve trova il vantaggio nel recupero grazie a una rete di Cristiano Ronaldo. Lo stesso CR7, a metà ripresa, propizia il raddoppio di Bernardeschi e poi fallisce un rigore. Nel finale espulso Thorsby. Da segnalare anche gli infortuni di Danilo, Dybala e De Ligt
JUVENTUS-SAMPDORIA 2-0 (Highlights)
45+7' Cristiano Ronaldo, 67' Bernardeschi
La Juventus è campione d’Italia. La squadra di Sarri, nonostante una partita complicata per alcuni momenti, non fallisce il secondo match point e conquista il 9° Scudetto consecutivo. Contro la Samp finisce 2-0, aperta dal gol nell’extratime del primo tempo di Cristiano Ronaldo – il 31° quest’anno, sono 450 nei campionati giocati in carriera – che si prende la copertina della serata e del titolo, il suo secondo in Serie A. Il portoghese è ‘complice’ anche del gol che chiude la sfida, firmato da Bernardeschi, ma ha sulla coscienza il rigore fallito nel finale che lo tiene distante da Immobile nella classifica dei bomber. L’altro grande protagonista della stagione invece, Dybala, esulta a metà per un infortunio che preoccupa in vista della Champions. Intanto Sarri, l’allenatore più anziano di sempre a vincere un campionato in Italia, festeggia il primo Scudetto personale e sulla panchina della Juve. Ce la fa con due giornate di anticipo, dopo un cammino sempre in testa alla classifica, e mettendosi alle spalle le difficoltà evidenziate nell’ultimo periodo. La formazione di Ranieri, comunque, esce a testa alta allo Stadium per lasciar posto alla festa dei bianconeri.
Ronaldo segna e poi sbaglia un rigore, la Juve è ancora campione
Sarri schiera Cuadrado nel tridente offensivo con Dybala e CR7, e ripropone Pjanic nella cerniera di centrocampo completata da Rabiot e Matuidi. Ranieri sceglie un 4-4-2 con Tonelli impiegato come terzino destro e la coppia Ramirez-Quagliarella in avanti. Ottimo l’inizio della Sampdoria che si rende subito pericolosa con il colpo di testa di Ramirez che, lasciato in solitaria, colpisce debole di testa e agevola la presa di Szczesny. I blucerchiati chiudono benissimo tutte le linee di passaggio, ma rischiano di complicarsi la vita su due leggerezze difensive che mettono Ronaldo nelle condizioni di segnare. Entrambe le volte il portoghese viene anticipato al momento di calciare, prima da Tonelli e poi da Chabot, con quest’ultimo che subisce un colpo involontario e dopo pochi minuti è costretto a uscire a favore di Leris. Dall’altra parte problemi anche per Danilo che, a causa di un fortuito contrasto alla testa, lascia il posto a Bernardeschi, con Cuadrado che scala in fase difensiva. La Samp continua a giocare bene e va due volte al tiro con Quagliarella, neutralizzato sempre con attenzione dal portiere polacco. La Juve perde nel finale di tempo anche Dybala – problema all’adduttore, sostituito da Higuain -, ma subito dopo costruisce le sue occasioni migliori. Bernardeschi impegna Audero con un mancino dalla lunetta, poi sorvola la traversa su una punizione ravvicinata. Su un altro calcio da fermo, all’ultimo secondo di recupero, i bianconeri passano in vantaggio: Pjanic finta di tirare e serve in mezzo per Ronaldo che, di prima intenzione, mette la sfera nell’angolino col destro e sigla l’1-0 prima dell’intervallo.
La Samp parte forte anche nella ripresa e va due volte vicina al pari nel giro di pochi minuti. Prima con Leris, bravo nell’inserimento in area ma debole nel tiro mancino, e poi con Tonelli, il cui colpo di testa termina di un soffio a lato. Per via aerea ci riprova subito dopo anche Ramirez, ma Szczesny ha vita facile. La Juve prova ad approfittare degli spazi concessi inevitabilmente dagli avversari e al 67’ mette il sigillo sul match. Ronaldo rientra sul destro e calcia, Audero non trattiene e sulla ribattuta arriva il tap-in di Bernardeschi, alla prima rete in A dopo quasi due anni a secco. La formazione di Ranieri, comunque, non vuole arrendersi e si procura un’altra buona opportunità con il colpo di testa di Quagliarella, fermato ancora da Szczesny. I ragazzi di Sarri, invece, provano ad aumentare ulteriormente il vantaggio nel finale – grazie anche alla superiorità numerica causata dal doppio giallo per Thorsby – ma Higuain fallisce il tris da ottima posizione. A un minuto dal termine, poi, Depaoli si fa superare in velocità da Alex Sandro e lo stende in area. Dal dischetto CR7 ha la possibilità di arrotondare il suo score personale, ma il forte destro dagli 11 metri sbatte sulla traversa e grazia la Samp (e Immobile). La rabbia per l’errore dura quei pochi secondi prima del fischio finale che sancisce la vittoria della Juve, campione d’Italia per il 9° anno di fila. Nessuno, nei top-5 campionati europei, aveva mai registrato una serie così lunga di successi in patria.
TABELLINO
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo (29' Bernardeschi), De Ligt (78' Rugani), Bonucci, Alex Sandro; Rabiot, Pjanic (78' Bentancur), Matuidi; Cuadrado, Dybala (40' Higuain), Cristiano Ronaldo. All. Sarri
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Tonelli, Yoshida, Chabot (22' Leris), Augello; Depaoli, Thorsby, Linetty, Jankto (74' Gabbiadini); Ramirez (91' Maroni), Quagliarella. All. Ranieri
Ammoniti: Pjanic (J), Tonelli (S), Jankto (S), Bernardeschi (J), Cuadrado (J), Rabiot (J)
Espulsi: Thorsby al 77' per doppia ammonizione
Note: Cristiano Ronaldo calcia sulla traversa il rigore all'89'
SAMPDORIA (3-5-2): Audero; Yoshida, Tonelli, Chabot; Depaoli, Thorsby, Linetty, Jankto, Augello; Ramirez, Quagliarella
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Rabiot, Pjanic, Matuidi; Cuadrado, Dybala, Cristiano Ronaldo