L'allenatore anticipa la partita dell'Olimpico contro l'Inter in conferenza stampa: "Dovremo fare la partita perfetta. Loro sono una squadra fisica e tosta con tante rotazioni. Serve livello di concentrazione più alta rispetto a mercoledì contro l'Atalanta. Troppe aspettative su di noi? Giusto che ci siano perché veniamo da stagione esaltante"
Dopo suo fratello Pippo, è Simone Inzaghi a sfidare l'Inter. Domenica alle 15 (diretta DAZN, canale 209 del telecomando di Sky) all'Olimpico la Lazio attende i nerazzurri di Antonio Conte, in una sfida che mette di fronte due formazioni uscite con un morale diverso dai recuperi della prima giornata, giocati mercoledì: i biancocelesti sono stati sconfitti per 4-1 in casa dall'Atalanta, l'Inter ha superato per 5-2 in trasferta il Benevento. Simone Inzaghi ha anticipato i temi della gara in conferenza stampa.
Prima l'Atalanta, adesso l'Inter: sente di poter dire che il livello tra le squadre è lo stesso dell'anno scorso?
"Sappiamo bene che noi Inter e Atalanta abbiamo fatto un ottimo percorso, siamo agli inizi, ci sono subito questi due scontri diretti immediati. Mercoledì sera abbiamo giocato abbastanza bene, con errori che non ci possiamo permettere. La buona gara non è bastata, con l'Inter dovremo fare meglio e tenere altissima la concentrazione. Dovremo fare la partita perfetta. Loro sono una squadra fisica e tosta con tante rotazioni. Serve livello di concentrazione più alta rispetto a mercoledì".
Domenica Fares potrà giocare dall'inizio?
"Fares è arrivato con una preparazione non adeguata, nel suo club si limitava al lavoro atletico. Sta crescendo, cercando di imparare velocemente, è disponibile, al massimo andrà in panchina".
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È la terza partita in una settimana e a centrocampo ha più scelta. La Lazio potrebbe giocare solo con Immobile davanti come già fatto in passato?
"Le valutazioni le faremo oggi, bisognerà vedere anche come hanno recuperato Immobile e Caicedo e come sta Correa. Ho dei ballottaggi, vedremo come risolverli".
Ci sono eccessive aspettative sulla Lazio?
"Giusto che ci siano perché veniamo da stagione esaltante. Sapevamo che sarebbe stato un inizio difficile ma dobbiamo andare oltre senza pensare ai problemi, agli infortuni o ad altro".
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Si ritiene soddisfatto dal mercato?
"Non parlo di giocatori che non sono qui, il ds lavora 24 ore al giorni. Sa lui il da farsi, spero si chiuda al più presto, così tutti possono essere concentrari sulla propria professione".
Si esalta spesso l’attacco dell’Atalanta che ha segnato 8 reti nelle prime due giornate, ma di queste nessuna è di Zapata. Anche la Lazio avrebbe bisogno di gol diversi da Immobile,per crescere ancora?
"In tutti questi anni abbiamo segnato tanto con Ciro ma anche con altri giocatori. Adesso siamo solo all'inizio e dobbiamo migliorarci partita dopo partita, anche in questo aspetto".
Emergenza Covid-19. Sarebbe favorevole ad un ritiro prolungato per preservare i calciatori e lo staff dal pericolo di contagio?
"La previsioni dicevano che con l'autunno ci sarebbe stata un'impennata dei casi e così sta andando. Penso anche che rispetto a febbraio-marzo le autorità sanitarie e il governo sappiano muoversi meglio, avevano preventivato questa cosa. Bisogna stare tranquilli, spero possa andare tutto bene".