Primi gol per Dzeko in campionato e seconda vittoria per Fonseca: Benevento battuto. Caprari sblocca ma Pedro (al secondo centro consecutivo) e Dzeko ribaltano il match nel primo tempo. Nella ripresa Lapadula pareggia ribattendo a rete il rigore paratogli da Mirante ma Veretout fa 3-2 poco dopo, segnando dal dischetto. Nel finale ancora gol per Dzeko (ora quinto marcatore all time in A della storia della Roma) e Carles Perez
ROMA-BENEVENTO 5-2 (highlights - pagelle)
5' Caprari (B), 31' Pedro (R), 35' e 77' Dzeko (R), 55' Lapadula (B), 69' rig. Veretout (R), 89' Carles Perez (R)
ROMA (4-2-3-1): Mirante; Santon (73' Bruno Peres), Mancini, Ibañez (78' Kumbulla), Spinazzola; Cristante, Veretout (73' Villar); Pedro (78' Perez), Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko (85' Borja Mayoral). All. Fonseca
BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Caldirola, Glik, Foulon (86' Maggio); Ionita, Schiattarella (82' Hetemaj), Dabo (75' Improta); Iago Falque (46' R. Insigne), Caprari; Lapadula (82' Sau). All. F. Inzaghi
Ammoniti: Ibañez (R), Veretout (R), Santon (R), Foulon (B)
Note: rigore sbagliato da Lapadula (B) al 55'
Cinquina Roma, doppio Dzeko e seconda vittoria di fila per Fonseca in campionato. Un netto 5-2 che nasconde, nel risultato finale, qualche difficoltà avuta dai giallorossi contro un pur ottimo Benevento, sconfitto come contro l'Inter (5-2 anche lì) ma a testa alta e ancora senza rinunciare al proprio ideale di calcio. I tre punti vanno però, e con merito, ai giallorossi, tornati al 4231 in campo. Una Roma sempre più di Pedro, al secondo gol consecutivo e tra i migliori in campo, e - come da qualche anno ormai - di Dzeko, che sale a quota 80 centri in A con la maglia della Roma, superando Rodolfo Volk e piazzandosi quinto all time nella storia del club in campionato, a -3 da Montella.
La partita
Nella Roma le formazioni ufficiali lasciavano presagire una continuità con la difesa a tre, con l'unica novità rispetto a Udine rappresentata da Cristante (panchina per Kumbulla) tra i tre centrali. Quello di Fonseca si rivelerà invece essere un 4231 con Cristante davanti alla difesa e Pellegrini alto alle spalle di Dzeko. Nel Benevento, invece, Iago Falque vince il ballottaggio con Insigne, giocando dal 1' dietro a Lapadula insieme a Caprari. Proprio di Caprari (grazie anche alla decisiva la deviazione di Ibanez) sarà il gol del vantaggio, in un primo quarto d'ora di difficoltà per la Roma sul piano del gioco. Poi la scossa col passare dei minuti: Pedro è bravo a trovare il secondo gol consecutivo per il pari, dunque Dzeko ribalta il match nel giro di cinque minuti sull'assist di Mkhitaryan (ma anche e soprattutto grazie al rilancio di Mirante che innesca l'azione). Una Roma in piena fiducia segnerà anche il tris nel finale (con Mkhitaryan), poi annullato dal Var per una posizione di fuorigioco in partenza dell'azione. Intervallo.
Nella ripresa Inzaghi sceglie subito Roberto Insigne per Iago Falque, e Spinazzola sfiora il tris (grande muro di Glik). A trovare la rete sarà però il Benevento con Lapadula: Veretout perde palla sul controllo in area e stende Ionita, Mirante lo salva parando dal dischetto ma sempre Lapadula (come Ibra nel derby) ribatte in rete. Per cancellare veramente il suo errore Veretout dovrà attendere soltanto qualche minuto: il rigore, questa volta, è per la Roma dopo l'uscita di Montipò su Pedro, e proprio Veretout trova la rete del nuovo vantaggio dal dischetto. Dunque i cambi: entrano Villar e Bruno Peres, e la Roma torna con il 3421. Proprio Villar firmerà la giocata decisiva a centrocampo lanciando Mkhitaryan in porta insieme a Pedro e Dzeko: palla servita al bosniaco e 4-2 facile facile per chiudere i giochi. Negli ultimi minuti ci sarà poi spazio anche per il quinto gol di Perez (magia in slalom) e per l'esordio di Borja Mayoral.
Jordan Veretout ha trasformato 14 dei 16 rigori calciati in Serie A.
Lancio di Dzeko per l'ex Barcellona e Chelsea defilato sulla destra. Montipò esce, Pedro sposta il pallone e viene steso.
Gianluca Lapadula ha segnato sei gol nelle ultime otto presenze in Serie A.
Errore nel controllo del numero 17 della Roma: Ionita gli soffia palla e viene steso. Ayroldi non ha esitato.