Parla il centrocampista del Sassuolo: "Questi risultati sono motivo d'orgoglio per tutta la città, ma dobbiamo restare umili. Però non ci nascondiamo: bisogna sognare in grande e puntare all'Europa. Il Sassuolo ha creduto in me e sono cresciuto grazie a De Zerbi e all'equilibrio che ho trovato. La Nazionale va conquistata e riconquistata domenica dopo domenica"
Manuel Locatelli è tra i protagonisti del grande inizio di stagione del Sassuolo. La squadra di De Zerbi ha chiuso alla grande lo scorso campionato e si sta ripetendo quest'anno, con 10 punti raccolti in 4 partite e un secondo posto a -2 dalla capolista Atalanta. Locatelli resta umile, ma sogna in grande: "Essere in questa posizione è motivo d'orgoglio per tutta la città, ma dobbiamo restare con i piedi per terra – le sue parole del centrocampista a Sky Sport - Per la squadra che abbiamo non dobbiamo tirarci indietro: il primo obiettivo è sicuramente la salvezza, ma dobbiamo sognare più in grande e puntare all'Europa. Il merito di questi risultati è sicuramente di tutto il gruppo, perché lavoriamo insieme da tre anni e il segreto è che siamo diventati ancora più squadra. Sappiamo tutti cosa dobbiamo fare, De Zerbi è con noi e lo seguiamo, c'è grandissima disponibilità. Abbiamo il nostro credo che è quello di tenere sempre palla e di finalizzare il possesso andando in porta, non forzando le giocate e aggredendo subito quando perdiamo la palla".
"Il Sassuolo ha creduto in me, ho ritrovato il giusto equilibrio"
Locatelli è cresciuto tantissimo grazie a De Zerbi, arrivato fino in Nazionale: "Il Sassuolo ha dimostrato di credere in me dopo che alcuni non lo avevano fatto – prosegue - Sono più completo, tutto questo grazie al lavoro svolto ogni giorno con i miei compagni e con De Zerbi e a tutta la fiducia che mi è stata data. Il segreto è nell'equilibrio che ho trovato dentro di me. Mi trovo bene giocando a due ma anche a fare la mezzala, non è il ruolo ma l'interpretazione che mi caratterizza Sicuramente dovrei fare più gol, questo è chiaro ed è uno degli obiettivi di quest'anno. La Nazionale non la regalano, va conquistata ogni domenica e poi va riconquistata. È un motivo d'orgoglio avere altri due compagni con me, anche lì vogliamo tenere la palla e c'è un gruppo unito, che porta avanti le stesse idee".