Roma, 10 partite in 31 giorni: Smalling e Mkhitaryan le certezze per il tour de force
ROMAIn attesa di conoscere l'esito del nuovo tampone di Dzeko, la Roma si prepara a un ciclo impegnativo di partite nelle prossime settimane affidandosi a Smalling e Mkhitaryan, ormai leader assoluti della squadra giallorossa. Importante anche l'apporto di Pedro. E si attende sempre il ritorno di Zaniolo
Nelle prossime ore il tampone a Dzeko stabilirà se il centravanti bosniaco sarà a disposizione all.inizio di un ciclo di partite molto impegnativo. Dieci partite in trentuno giorni, la Roma si gioca tanto da qui a Natale, periodo in cui l'anno scorso spiccò il volo chiudendo con lo show di Firenze. Un anno dopo ci sono situazioni molto differenti. Intanto il definitivo passaggio alla difesa a tre, un modulo buono a regalare certezze e rassicurare un gruppo che si sente più protetto quando attacca.
Differenti anche alcune questioni individuali. Smalling e Mkhitaryan, intanto. Il primo si stava prendendo la leadership del reparto difensivo, un anno dopo il percorso può considerarsi definitivamente completato. Mkhitaryan ha risolto i problemi fisici che ne avevano condizionato la prima parte della passata stagione. Ora, da calciatore sano, si sta dimostrando tra i migliori dell'intera Serie A.
E poi Pedro, uno di quegli arrivi che fanno la differenza. Certamente per i colpi e la classe, ma anche perché è uno di quelli che porta mentalità vincente dentro un ambiente.
La differenza in negativo rispetto a un anno fa è invece riferibile esclusivamente a un'assenza, quella di Nicolò Zaniolo. Bravo l'allenatore a saper trovare dei temi offensivi alternativi, ma uno come lui rimane assolutamente centrale in questo tentativo della Roma di rientrare dopo due anni nelle posizioni nobili del calcio italiano.