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Fiorentina-Benevento, Prandelli: "Creiamo un fortino e difendiamolo tutti insieme"

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L'allenatore della Fiorentina alla vigilia della sfida con il Benevento: "Vorrei vedere tanta voglia di vincere e una squadra unita anche nei momenti difficili, dobbiamo essere orgogliosi di rappresentare questa città. Firenze merita rispetto e c'è una società che vuole investire, bisogna creare un fortino e difenderlo, senza farci la guerra dall'interno. Formazione? Cambierò gradualmente, non stravolgendo subito il sistema"

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A più di 10 anni di distanza dall'ultima volta, Cesare Prandelli torna a sedere sulla panchina della Fiorentina. Contro il Benevento il suo nuovo esordio con i viola, presentato così in conferenza stampa. "Vorrei vedere tanta voglia di vincere e di stare in partita – le parole dell'allenatore – Anche nei momenti difficili voglio vedere una squadra unita, non si può pretendere di essere perfetti ma ho trovato grande disponibilità da parte di tutta la squadra, compresi i Nazionali che sono tornati con motivazioni e voglia di allenarsi. Chiaramente, tornando a due giorni dalla gara, abbiamo dovuto velocizzare il lavoro, ma tutti si sono messi a disposizione. Ci vuole coraggio nell'area di rigore, attaccandola con più uomini e con personalità. Questa, rispetto alla mia prima Fiorentina, è una squadra diversa, ma vorrei la mentalità e la voglia di rappresentare con orgoglio la città e la tifoseria. Non mi sarei aspettato di tornare qua, ma sognavo di rivedermi in viola. Ora ricomincia una nuova storia e spero di essere nuovamente protagonista. Commisso? Ha una mentalità diversa dalla nostra. Ci troviamo una squadra che sta progettando il futuro, con un centro sportivo da 80 milioni e un nuovo stadio da costruire. Teniamocelo stretto, se un tifoso sogna può farlo in grande. Firenze merita tanto, abbiamo la fortuna di avere una società che vuole investire tanto. Le premesse ci sono tutte, dobbiamo misurarci con la realtà ma con determinazione possiamo farcela. Non possiamo essere un fortino e stare dentro al fortino. Come le vecchie mura del Michelangelo, dobbiamo difenderci dagli attacchi esterni e non farci la guerra tra di noi. Come accadeva nel mio periodo, quando arrivavano attacchi esterni per destabilizzare un progetto interessante".

"Cambierò gradualmente. Grande disponibilità da Ribery"

Non si ripartirà subito dal 4-3-3, modulo a cui comunque Prandelli vorrà arrivare. Ma la Fiorentina scenderà nuovamente in campo con il 3-5-2, seppur atipico considerata la presenza di Kouamé a tutta fascia. Sulla formazione e sui singoli, l'allenatore aggiunge: "La dirò prima ai ragazzi per rispetto e per non dare vantaggi agli avversari. I cambiamenti vanno fatti con gradualità, non stravolgendo subito il sistema di gioco. Se ci saranno cambiamenti, saranno su situazioni di gioco. Siamo legati al modulo e al sistema di gioco, ma è un discorso vecchio. Ora conta l'interpretazione. Callejon è un giocatore importante, ma deve trovare la condizione adeguata. Ribery ha uno spirito vincente, non voglio che diventi solo un riferimento per la manovra ma vorrei preservarlo per vederlo coi tempi giusti in altre zone del campo. Ho trovato grande disponibilità da parte sua. Pulgar? Mi piace molto, ha geometrie e temperamento. Sarà importante per questa squadra. Ho provato a coinvolgere tutti, ho tanti giocatori bravi con la possibilità di cambiare anche a gara in corso. I cinque cambi saranno determinanti".

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