Milan, Scaroni a Sky: "Primi con la squadra più giovane d'Europa, siamo al settimo cielo"

Serie A

Il presidente del Milan a Sky: "Grande soddisfazione per il successo di Napoli, siamo al settimo cielo. Felice soprattutto perché stiamo conseguendo risultati formidabili con la squadra più giovane d'Europa. Maldini ha imparato in fretta. Elliott vuole riportare il Milan ai suoi livelli e il piano va realizzandosi con tutti questi giovani calciatori. Stadio? I lavori dovrebbero iniziare l'anno prossimo"

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Il Milan si è confermato anche a Napoli, vincendo per 1-3 al San Paolo e riprendendosi il primo posto in classifica dopo il momentaneo sorpasso del Sassuolo. Prosegue la marcia rossonera, grazie a una squadra giovane, ma che allo stesso tempo vince e diverte. Per la soddisfazione del presidente Paolo Scaroni, esternata in un'intervista esclusiva a Sky Sport.

 

Quanto siete felici dopo la vittoria di Napoli?

"È stata una grandissima soddisfazione, qui siamo tutti al settimo cielo. Quello che più mi fa piacere è che abbiamo la squadra più giovane d'Europa e che conseguiamo dei risultati formidabili. Ora abbiamo tante partite di seguito, ma siamo qui purtroppo a parlare di qualche infortunio che ci potrà condizionare".

 

Come valuta il lavoro di Maldini?

"Anche Maldini ha dovuto imparare, perché non si nasce dirigenti sportivi. Chiaramente lui di calcio sa tutto, quindi questo processo d'apprendimento è stato più rapido. Ma ora si è trovato un equilibrio che va bene a tutti, possiamo guardare al futuro con molto ottimismo".

Qual è il progetto di Elliott?

"Elliott ci ha messo un sacco di soldi per coprire le perdite che abbiamo avuto negli ultimi due anni. Continua a sostenerci e a guardare avanti nel suo progetto di fare del Milan quella grande squadra che deve essere. Lo fa da azionista, in assemblea, nominando me, Gazidis e il CdA e non facendo mai mancare il suo supporto. La volontà di far crescere la società la dimostrano ogni giorni, il piano va realizzandosi con tutti questi giovani capaci che hanno davanti tanti anni nel Milan. Elliott non si pone limiti di tempo, poi un fondo così farà le sue scelte ma non vedo questo giorno vicino".

 

Come vede il calcio italiano nel futuro?

"Il declino degli ultimi 10 anni in Serie A si è arrestato con la decisione presa all'unanimità dalla Lega di aprire le porte a un investitore professionale che ci aiuterà a crescere da un punto di vista dei diritti tv in Italia e nel mondo. È il miglior segnale di un nuovo modo in cui la Serie A guarda al futuro".

 

Che novità ci sono sul fronte stadio?

"Sullo stadio sono impegnatissimo, lo considero un tassello fondamentale per il Milan, per l'Inter e per tutte le squadre di calcio. Se non ci mettiamo anche noi a costruire degli stadi moderni come hanno negli altri paesi, sarà difficile pensare che la Serie A riprenda il ruolo che aveva 15 anni fa. Abbiamo presentato la nuova domanda al Comune che recepisce le osservazioni fatte dalla Giunta, ora dovrà passare per il vaglio degli uffici. Ho ottimismo, parlo con il Sindaco e gli assessori e tutti si sono resi conto che un progetto che farà dello stadio di Milano il più bello del mondo sia una cosa irrinunciabile. Aggiungerei poi che, anche da un punto di vista dell'occupazione, avere due investitori stranieri che metteranno 1,2 miliardi su Milano, occupando 3 mila persone per più anni, mi sembra sia un qualcosa a cui non si può dir di no. Credo che il primo mattone lo metteremo l'anno prossimo. Quando la Giunta approverà il progetto, passeremo da un progetto di massima a una progettazione di dettaglio. Investiremo solo in questo 50 milione e, da metà dell'anno prossimo, daremo inizio ai lavori. Questo è il disegno che abbiamo in testa".

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