Bernardeschi: "Pirlo fondamentale, c'è sincerità e rispetto. Vogliamo ancora lo scudetto"

ESCLUSIVA

L'esterno bianconero ha parlato in esclusiva a Sky Sport del suo rapporto con Pirlo e degli obiettivi della Juve: "Con il mister c'è fiducia e sincerità, questo è fondamentale. Lui è stato un fuoriclasse e questo lo sta aiutando a gestire lo spogliatoio. Il campionato? Ci sono tante squadre forti, ma vogliamo vincere ancora noi". E su Maradona: "Ci ha lasciato il più forte di tutti i tempi, Diego rappresentava il calcio"

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Dal rapporto con Andrea Pirlo agli obiettivi della Juventus, con un pensiero inevitabilmente anche sulla scomparsa di Diego Armando Maradona. Tanti gli argomenti trattati da Federico Bernardeschi, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Sky Sport. Idee chiare per l'esterno classe '94, che dopo un avvio di stagione complicato sta diventando sempre più protagonista nella formazione bianconera.

Come hai accolto la notizia della morte di Maradona?

"Credo che se ne sia andato il più forte di tutti i tempi. Diego era secondo me la figura che rappresentava il calcio e questo ha fatto sì che tutti gli amanti e gli appassionati di questo sport adesso ne risentano. Ci ha lasciato un bel pezzo di storia del calcio e non solo"

 

Cosa ha lasciato Diego?

"Tutti abbiamo visto i video di Maradona e i gol che ci ricordiamo di più sono secondo me quelli che poi gli hanno permesso di vincere il Mondiale (del 1986, ndr). Quelli sono stati gol eccezionali. Ma al di là di quello, tutto il significato che stava dietro a Maradona è fondamentale. Saranno giorni tristi per gli appassionati di calcio e per tutti quelli che amavano la magia di Diego Armando Maradona"

 

 

maradona gol punizione getty

AD10S DIEGO

Juve ricorda Diego con la punizione "impossibile"

Passando alla Juventus, qual è il tuo rapporto con Pirlo?

"Innanzitutto con lui ho un bellissimo rapporto, costruito sulla sincerità e sulla fiducia. E secondo me queste sono le cose più importanti. Detto ciò, il mister si è calato molto bene in questo ruolo perché è stato un fuoriclasse, un campione abituato a gestire gli spogliatoi anche quando giocava, quindi credo che questa cosa lo abbia facilitato molto. Si vede nel rapporto con noi giocatori: è veramente un rapporto di gestione a 360 gradi, ti parla molto, ti spiega le cose e questo per uno spogliatoio come quello della Juventus è fondamentale"

 

Nel prossimo turno di campionato troverete il Benevento: come dovrete affrontare la partita?

"È una trasferta secondo me tostissima, non è facile andare a giocare a Benevento e soprattutto non è facile giocare contro di loro. Sono una squadra cosiddetta piccola, è vero, ma hanno le idee ben chiare e si è già visto in questo inizio di campionato. Bisognerà essere pronti, non sottovalutare la partita e andare in campo da Juventus: quando si va in campo da Juventus, poi tutto il resto viene più facile"

 

Cosa pensi del campionato di quest'anno?

"Quello di quest'anno è sicuramente un campionato molto particolare. È un po' come negli ultimi mesi dello scorso campionato, purtroppo ci sono dei ritmi veramente frenetici: ogni due giorni si gioca, chi ha le competizioni europee non si ferma mai e viaggia continuamente. In questo periodo va curato ogni minimo dettaglio, in questo modo secondo me si può riuscire a fare la differenza. Ovviamente ci sono tantissime squadre forti quest'anno, però lo scudetto cucito sul petto ce l'abbiamo ancora noi, quindi lotteremo per continuare ad averlo anche il prossimo anno"