Da oggi su Sky Sport la nuova puntata dell’approfondimento di Giorgio Porrà dedicata al fuoriclasse francese, superstar della Fiorentina di Cesare Prandelli. Disponibile anche on demand
Un’esistenza in dribbling, piena di sterzate improvvise. Una corsa ad handicap, sempre, per guadagnarsi identità, rispetto, patria calcistica. E poi quelle cicatrici sul volto, orgogliosamente portate come medaglie. E’ quasi un personaggio cinematografico Franck Ribery, non a caso paragonato a icone dello schermo come Scarface, Quasimodo e altre figure dal sinistro scintillio. Nella nuova puntata de “L’Uomo della Domenica” Giorgio Porrà lo racconta come nella sceneggiatura di un film. Un film iniziato in un quartiere povero della Francia del Nord, a Boulogne sur Mer e arrivato fino al tetto d’Europa con il Bayern Monaco, dove Ribery ha costituito con Arjen Robben una delle più favolose coppie d’attacco di sempre, ribattezzata “Robbery”. Oggi nella Fiorentina è il punto di riferimento dei giocatori più giovani, maestro di stile e di dedizione al lavoro. In maglia viola ritrova oggi mister Cesare Prandelli che nel suo precedente quinquennio a Firenze aveva subìto le magie di Ribéry agli ottavi di Champions nel 2009.
Oltre ai consueti riferimenti cinematografici, musicali e letterari, completano il ritratto dell’Uomo della domenica Franck Ribery le testimonianze dello stesso Prandelli, del giovane compagno di squadra e amico Gaetano Castrovilli, del giornalista de “La Repubblica” Benedetto Ferrara e del regista cinematografico e tifoso viola Manfredi Lucibello.
Prandelli: "Ribery col lavoro ha realizzato il suo sogno"
“E’ il cavaliere oscuro in qualche modo. Come Batman anche Ribery è un orfano e porta i segni di Joker, ma a differenza di questi due personaggi non porta la maschera, perché i suoi segni sono indelebili e sono segni che raccontano la sua storia". Manfredi Lucibello
“Chi ha un grande equilibrio interiore se ne frega dell’estetica, anzi, delle cicatrici ne fa un vanto. Superando molte difficoltà, Ribery con il lavoro ha realizzato il suo sogno". Cesare Prandelli
“La sua grande capacità è quella di vedere il gioco, sa quando accelerare, quando tenere palla, per far attirare i giocatori e liberare il compagno, e quando dico che può giocare in tutti i ruoli è la pura verità". Cesare Prandelli
“Una cosa che Franck ci dice sempre è che per andare avanti bisogna avere fame, è un aspetto che lo contraddistingue, alla sua età è ancora affamato". Gaetano Castrovilli
“Firenze di lui aveva bisogno, perché aldilà dell’aspetto mediatico e passionale, Ribery si è rivelato l’uomo in più. E’ stato accolto come un re, perché il bisogno del fuoriclasse è ossessivo in questa città che di calcio bello ha vissuto e vuole vivere ancora". Benedetto Ferrara
approfondimento
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Frank Ribery, una vita in dribbling: la programmazione su Sky
Martedì 1 dicembre
Ore 19.30 e 00.30 su Sky Sport Uno
Ore 23.00 su Sky Sport Arena
Mercoledì 2 dicembre
Ore 14.00 su Sky Sport Serie A
Ore 18.30 su Sky Sport Uno
Ore 20.30 su Sky Sport Arena
Giovedì 3 dicembre
Ore 23.00 su Sky Sport Collection
Venerdì 4 dicembre
Ore 12.30, 17.30 e 22.30 su Sky Sport Uno
Ore 20.00 su Sky Sport Football
Sabato 5 dicembre
Ore 12.00 e 16.30 su Sky Sport Uno
Ore 20.30 su Sky Sport Arena
Ore 11.00 e 00.30 su Sky Sport Serie A
Domenica 6 dicembre
Ore 12.00 su Sky Sport Serie A
Ore 17.30 su Sky Sport Arena
Ore 00.30 su Sky Sport Uno
Lunedì 7 dicembre
Ore 19.30 e 00.00 su Sky Sport Serie A (pre e post Fiorentina-Genoa)
Ore 20.00 su Sky Sport Uno