L'allenatore biancoceleste è soddisfatto, visto il poco tempo avuto per prepararsi alla sfida: "Va dato atto ai ragazzi che siamo rientrati mercoledì notte da Dortmund. L'anno scorso non avevamo lo stesso stress e con tutte queste problematiche mi tengo stretti i 17 punti in classifica". E sul mancato turnover: "La società si è mossa bene sul mercato, ma abbiamo avuto troppi infortuni"
La Lazio fatica ma vince 2-1 a Cesena contro lo Spezia. I biancocelesti riescono a ripartire in campionato, dunque, dopo il brutto ko interno contro l'Udinese. Una vittoria che soddisfa Simone Inzaghi: "Sono soddisfatto - ha detto a Sky Sport -. Avevo chiesto tigna, voglia e determinazione alla squadra e l'abbiamo avuta. Sapevamo che avremmo potuto soffrire, nonostante le sole 24 ore per prepararla l'abbiamo voluta vincere. Non possiamo permetterci determinate pause durante la partite, ma va dato atto ai ragazzi che siamo rientrati giovedì alle 5.30 del mattino. Abbiamo avuto pochissimo tempo per prepararci a un avversario molto tosto. Una squadra fresca forse avrebbe potuto creare di più, ma per noi oggi era uno scoglio molto difficile. Con qualche difficoltà siamo riusciti a portarla a casa. Non dovevamo concedere il gol di Nzola, perchè siamo andati a riaprire una partita che in quel momento era in controllo".
"Innesti giusti sul mercato, ma tanti infortuni"
L'allenatore biancoceleste ha portato a casa la vittoria senza attuare un particolare turnover, nonostante martedì la Lazio si giochi il passaggio del turno in Champions League contro il Bruges: "Poteva starci anche l'idea di lasciare fuori Immobile, ma nello stesso tempo avevo grandi problemi nel reparto offensivo a causa dei problemi fisici di Muriqi, Correa e Caicedo. Abbiamo inserito gli innesti giusti sul mercato, ma a causa di infortuni e positività al Covid abbiamo potuto fare poche rotazioni. A livello numerico, rispetto agli altri anni, la società ha lavorato però molto bene. Sappiamo che stiamo avendo dei ritmi complicati e che dopo il Covid è cambiato il calcio. Negli anni precedenti non c'era lo stesso stress, con partite ogni tre giorni, lunghi viaggi e devi allenarti giocando. Noi l'anno scorso con un impegno a settimana sappiamo cosa stavamo facendo. E' tutto completamente diverso. Con tutte le problematiche che abbiamo avuto mi tengo stretti i 17 punti, sapendo che dobbiamo migliorare e analizzare gli errori. In questo periodo però c'è poco tempo anche per le analisi".