L’allenatore del Napoli ha analizzato la vittoria sulla Sampdoria, intervistato da Sky Sport: "Male il primo tempo, ma con i cambi è arrivata la svolta. Lozano è un giocatore importantissimo, è migliorato e ora segna come faceva in Olanda"
Un Napoli dalle due facce, quello che è riuscito a battere in rimonta la Sampdoria. Gennaro Gattuso lo ha riconosciuto senza mezzi termini. "Abbiamo giocato malissimo nel primo tempo e meritavamo di stare sotto. Poi nella ripresa abbiamo saputo tenere il campo e abbiamo fatto ciò che dovevamo. Ci può stare soffrire in queste partite, sapevamo che avremmo potuto far fatica: basti guardare i risultati delle altre squadre impegnate in Europa come il Borussia Dortmund" ha commentato l’allenatore a Sky Sport. La chiave sono stati i cambi (il Napoli è in testa nella particolare classifica dei gol segnati con giocatori entrati dalla panchina con 6 reti), a partire da quelli fatti all’intervallo, con Lozano e Petagna che hanno realizzato i gol decisivi: "Mettendo quei due giocatori la gara è cambiata. Hirving aveva poca forza l’anno scorso, non riusciva a fare le due fasi, ora invece è ritrovato, sta segnando come faceva in Olanda col PSV. È importantissimo per noi. È migliorato molto quando converge all’interno, gli piace stare più all’interno del campo. Anche Politano è fondamentale, può succedere che si sbaglino le partite ma l’importante è guardare avanti".
Il rapporto con i giocatori
Subito dopo il gol, Petagna è andato ad abbracciare Gattuso. "I giocatori a volte mi vogliono bene, ma poi magari la mattina sputano sulla mia foto (ride, ndr). Su questo sono all’antica, a me piace essere schietto senza portare rancori. Fabian Ruiz ad esempio era dispiaciuto, ma gli ho detto di stare su con la testa perché nel calcio c’è sempre modo di riscattarsi. L’importante è andare nella stessa direzione. Se noi recitassimo e poi venissimo scoperti, sarebbe un casino. Meglio una gestione chiara" ha proseguito l’allenatore.
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Samp avversario difficile
Meriti anche agli avversari dopo il brutto primo tempo: "Le squadre di Ranieri sono ben organizzate, hanno due linee da quattro con evoluzione, non è un sistema antico. Avevano preparato bene la partita venendoci a pressare, ma nella ripresa abbiamo palleggiato e lavorato nel modo giusto con le catene. Eravamo consapevoli che la Sampdoria ci avrebbe messo in difficoltà".