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Udinese, De Paul: "Via da Udine quando arriverà il momento giusto"

Esclusiva

Marina Presello

Rodrigo De Paul si racconta a Sky: "Sono meno pazzo di prima, mia figlia mi ha cambiato completamente. In campo un grande esempio per me è Messi, un vero capitano, abbiamo un rapporto molto bello". Sul futuro, nessuna fretta: "So che lavorando bene arriverò in Champions, voglio arrivare preparato a quel momento"

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Cosa ricordi dei tuoi esordi?

"Come tutti i ragazzi della zona ho iniziato a giocare in un club di Sarandì. Ho due fratelli più grandi, ero sempre con loro, li ho seguiti in tutto…ho tanti bei ricordi".

 

Sei diventato papà, essere genitore ti ha completato?

"Francesca mi ha cambiato la vita. Puoi immaginarlo, ma finchè non hai tua figlia o tuo figlio tra le braccia non puoi capire realmente il rapporto che si crea, quanto amore ci sia".

 

Com'è De Paul fuori dal campo?

"Ora sono tranquillo, anni fa ero più pazzo…In spogliatoio sono uno che spinge il gruppo, so che a volte rompo ma credo di avere il giusto atteggiamento…A casa guardo tanto calcio in tv, seguo tutti i principali campionati, perché puoi sempre imparare qualcosa".

 

Torniamo al campo, chi hai come modello di capitano?

"Nella mia carriera ho avuto in squadra alcuni giocatori che erano capitani solo a parole, altri invece che erano davvero un esempio per tutti, come Messi, che guida la mia Nazionale. Lui è il primo che si allena, è il primo a fare tutto, è il più grande, vuole vincere tutte le partitelle in allenamento. Leo è incredibile. Si impara molto accanto a lui".

 

Come ti trovi a Udine, è strano per un argentino vivere in una città del nord?

"Udine è una città bellissima, mi ha accolto molto bene, mi ha permesso di realizzare il sogno di andare in Nazionale. Ho ricevuto tanto sia dalla città sia dal club, mi mancherà quando la lascerò".

 

Ti immagini in un'altra squadra?

"Voglio sempre di più. Dev’essere pazzesca la sensazione che si prova quando si affronta un quarto o una semifinale di Champions…Sono certo che li giocherò prima o poi, se uno lavora bene riesce a raggiungere i propri obiettivi. Voglio arrivare preparato a quel momento, non voglio forzare nulla, andrò via da Udine al momento giusto".

 

Qual è il gol piu bello che hai fatto?

"Quello contro il Lecce al 90' è stato molto bello, ma mi è piaciuto anche quello contro il Torino. Spero di segnare sempre 8-10 gol a stagione aiutando la mia squadra".

 

Qual è la squadra più forte in Europa?

"Penso subito al Bayern Monaco, ma non solo: anche il Psg ha una qualità pazzesca. Poi ci sono le solite squadre come Barcellona (che ha sempre in uomo in più, Messi, è come se giocassero in 12) poi Real Madrid, Juventus…".

 

Raccontaci il tuo rapporto con Messi

"Abbiamo un rapporto molto bello, quando segno mi manda sempre i complimenti. Mi ha fatto fare un passo in avanti a livello mentale, mi spinge a migliorarmi sempre, a fare sempre di più, a non accontentarmi mai".

 

Non solo Leo: c'è una persona che ti ha aiutato molto, nonno Osvaldo

"Lo tengo sempre con me anche se non c'è più. Ha fatto tanto per me. Non so dove sia ora, ma sono certo sia orgoglioso di me".