Zaniolo: " Torno ad aprile, a Roma sto bene. Sono più maturo dopo gli infortuni"

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Lunga intervista rilasciata dal centrocampista giallorosso e della Nazionale a Walter Veltroni sulle pagine della Gazzetta dello Sport: "I due infortuni mi hanno fatto crescere professionalmente e umanamente. Rientro? Non ho fretta, più o meno aprile. A Roma sto benissimo, sono amato dai tifosi e io amo loro"

"Il primo incidente è stato del tutto inaspettato, il secondo è stato peggio. Mi hanno fatto male, fuori e dentro, però mi sono serviti. Rientro? Più o meno aprile. Al massimo. In tempo per gli Europei ma non ho fretta". E alla Roma Zaniolo dice di "stare benissimo" nella lunga intervista rilasciata dal centrocampista a Walter Veltroni sulle pagine della Gazzetta. Tema centrale i due infortuni al crociato, prima quello destro (gennaio 2020) e poi quello sinistro (settembre 2020). Ma lui non si è mai perso d'animo: "Prima vedevo gli altri giocatori che si rompevano il ginocchio ma non mi sarei mai aspettato che succedesse a me. Quando è successo è stata una mazzata incredibile - ha detto Nicolò riferendosi al ko di gennaio -. Ma poi mi sono reso conto che gli infortuni, nel lavoro che facciamo, bisogna metterli in preventivo. È stato peggio il secondo. Non nascondo che per una settimana sono stato nel letto a piangere. Quel crack è stato una batosta incredibile e anche per questo ho scelto di cambiare chirurgo. Mariani aveva fatto un lavoro perfetto, il ginocchio destro infatti ora sta benissimo ma ora volevo introdurre un elemento di novità. Questi due infortuni mi sono serviti molto. Professionalmente e umanamente. Prima ero un ragazzino inconsapevole che giocava a pallone. Ora penso di più agli infortuni, al corpo, a mangiare e dormire bene".

"Torno ad aprile, in tempo per gli Europei"

A rispondere alla domanda sui tempi del suo rientro è lo stesso Nicolò, con gli Europei come traguardo: "Rientro? Più o meno aprile. Al massimo. In tempo per gli Europei. Non ho fretta, sto lavorando bene. Ogni giorno vengo a Trigoria, dopo l’ultima visita a Innsbruck ora si aumenterà il carico e quando la gamba destra e la sinistra avranno la stessa forza e la mia testa sarà pronta, con calma rientrerò. Ho una carriera davanti, non bisogna forzare".

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"A Roma sto benissimo"

E tanto altro ancora della vita di Zaniolo, dal gol del papà in Carrarese-Viterbese come scintilla d'amore col calcio alla tv rotta giocando in casa da bambino. Firenze nelle giovanili e poi il passaggio dall'Inter alla Roma. L'esordio fu nientemeno che al Bernabeu: "Ero pietrificato. Giocare con il Real Madrid al Bernabeu come esordio tra i professionisti era una bella responsabilità", mentre in Nazionale ecco il ricordo della prima convocazione scoperta guardando Sky Sport in tv. E ancora: "Vaccino? Certo. Campionato? Siamo partiti benissimo, non ci manca niente. Fonseca? È molto bravo e preparato. Non ero propenso alla fase difensiva, in questo devo ringraziare lui: nelle prime partite dell’anno scorso non mi faceva giocare per questo. Futuro? A Roma sto benissimo, sono in una grande squadra, in una società importante. Sono amato dai tifosi e io amo loro, la società mi sostiene e non penso a cambiare aria. Non ci sarebbe motivo".