Il procuratore della Federcalcio Giuseppe Chinè aveva aperto l'inchiesta sull'applicazione dei protocolli Covid da parte del Napoli dopo la mancata sfida con la Juve del 4 ottobre scorso. "Il Napoli ha applicato correttamente i protocolli sanitari" - si legge nella nota diffusa dalla Federcalcio
"Il Napoli ha applicato correttamente i protocolli sanitari". E, pertanto, il Procuratore federale Giuseppe Chinè ha disposto l'archiviazione (condivisa oggi dalla procura generale dello sport del Coni) dell'indagine aperta sull'applicazione dei protocolli Covid da parte del Napoli dopo la mancata partita del 4 ottobre 2020 con la Juventus. L'indagine era stata aperta lo scorso 5 ottobre. Nella nota ufficiale diffusa dalla Federazione si legge come "la società Napoli si è attenuta a tutte le prescrizioni indicate dalla autorità sanitarie locali, effettuando costantemente i tamponi e mantenendo i giocatori negativi in isolamento domiciliare". Il club, dunque, "ha applicato il Protocollo Figc vigente all’epoca dei fatti di causa, che rimanda, con riferimento alla procedura da osservare in caso sia accertata la positività al Covid-19 di un calciatore, alla citata Circolare del Ministero della Salute del 18 giugno 2020" (…) Il Napoli, quindi, "ha agito in piena coerenza con quanto previsto dalla normativa vigente" e "applicato correttamente i Protocolli sanitari vigenti all’epoca dei fatti ed ha eseguito i test sanitari (tamponi molecolari) secondo la tempistica prevista".
Indagine archiviata
"Ritenuto, pertanto - conclude la nota ufficiale della Procura federale - che allo stato degli atti non vi siano elementi tali per poter procedere a contestazioni disciplinari e/o sostenere l’accusa in dibattimento, (il Procuratore federale Giuseppe Chinè, ndr) ha disposto l'archiviazione del procedimento relativo agli accertamenti in ordine a notizie stampa sulla positività al Covid-19 di tesserati della società Napoli. La Procura Generale dello sport del CONI ha condiviso oggi l’archiviazione".