Torino-Spezia, Giampaolo: "Pareggio che ci crea difficoltà. Ora la situazione è difficile"

TORINO

L'allenatore granata analizza il pareggio in superiorità numerica contro lo Spezia: "Fare la partita non è nelle nostre caratteristiche. Per noi è un risultato negativo, siamo stati poco lucidi e può dipendere anche dal fatto che non possiamo più sbagliare: i bonus ce li siamo già giocati. Mercato? Non cerco alibi". Intanto la società riflette, ma il presidente Cairo - momentaneamente - conferma l'allenatore: "Giampaolo resta? Certo"

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Non è bastata la superiorità numerica praticamente per tutta la partita, per il Torino la svolta non è arrivata. Nulla da fare per i granata, che in casa contro lo Spezia non sono riusciti ad andare oltre lo 0-0. Un risultato che lascia l'amaro in bocca a Marco Giampaolo, intervenuto al termine della gara ai microfoni di Sky Sport. L'allenatore del Toro ha spiegato così la prestazione dei suoi: "Fare la partita non è nelle nostre caratteristiche, è fuori dalle nostre corde. Noi siamo bravi a giocare addosso agli altri. Ma è chiaro che in superiorità numerica dovevamo fare di più. Siamo stati bravi nelle scelte di gioco, ma c'è anche da dire che lo Spezia ha sprecato. Probabilmente ci è mancato un pizzico di buona sorte, ma è anche vero che siamo stati poco lucidi. Questa squadra è fortissima nella contrapposizione, nel non far fare la partita agli avversari. Diversa, invece, la situazione quando dobbiamo fare noi la partita. Quando bisogna giocare una gara di consistenza, la squadra lo sa fare. Quando bisogna fare la partita, facciamo più fatica. Abbiamo un altro abito. All'inizio abbiamo provato a fare qualcosa di diverso, poi abbiamo abbandonato. Siamo meno articolati rispetto a quello che era il pensiero iniziale".

"Migliorati, ma questo risultato crea grandi difficoltà"

Adesso la situazione di classifica per il Torino diventa sempre più complicata: con una partita in più rispetto alle concorrenti, i granata sono soltanto terzultimi con appena 13 punti dopo 18 giornate. "Questo pareggio crea grandi difficoltà - ha proseguito Giampaolo -, ma la squadra è migliorata rispetto all’inizio. Oggi il Toro si esprime meglio rispetto a inizio campionato, ma questo pareggio crea sconforto perché si doveva vincere. Analizzando solo la partita, la quinta in tredici giorni, se giudichiamo questo risultato in funzione della classifica è vero che è tutto nero. Siamo migliorati, ma giudico questa partita: delle altre ne abbiamo già parlato. Abbiamo delle difficoltà, sulla falsariga del girone di ritorno dell’anno scorso. Abbiamo avuto tanti problemi, stiamo cercando di risolverli. Sono questioni di campo e extra-campo. Nell'ultimo periodo stiamo facendo molto meglio, ma la classifica è questa e non abbiamo margine di errore. Non possiamo sbagliare e questo crea anche nervosismo, i bonus ce li siamo giocati all'inizio. Giochiamo ogni partita sapendo di non poter sbagliare nulla, quindi è più difficile. Sia se si incontra la prima in classifica, sia se si incontra l'ultima: è sempre difficile. Ci può essere anche un decadimento fisico e psicologico, perché in queste situazioni la testa fa la differenza".

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"Mercato? Non cerco alibi"

Chiusura sulle voci di mercato, Giampaolo ha escluso che la mancanza di risultati possa derivare da alcune lacune nella rosa: "Non ha senso parlare di mercato, è come se dovessimo cercare un alibi per questa partita. A me non interessa, la partita ce l'ho ben presente come si è sviluppata. Abbiamo cercato di prenderci gli spazi che avevamo, ma non siamo stati lucidi in alcune scelte. Questo ci può stare e può anche dipendere dal fatto che siamo arrivati non benissimo, con il fiato corto e anche dal fatto che siamo nella condizione di non poter sbagliare nulla. E quando è così, non è semplice. Questo - ha concluso - è ovviamente un risultato negativo per noi".

Riflessioni in corso. Ma Cairo conferma: "Giampaolo resta? Certo"

Intanto, dopo il pari interno contro lo Spezia, c'è stato un summit negli spogliatoi tra il presidente Cairo, il ds Vagnati e lo stesso Giampaolo. Riflessioni in corso da parte della società, anche se al termine dell'incontro Cairo ha - almeno momentaneamente - confermato l'allenatore: "È stata una partita molto brutta, pessima, pensavo di vedere una squadra diversa. Se Giampaolo resta in panchina? Certo", ha detto il presidente granata ai cronisti presenti nel parcheggio dello stadio Olimpico Grande Torino. Un nome che in ogni caso potrebbe fare al caso del Torino, in caso di esonero di Giampaolo, potrebbe essere quello di Gian Piero Ventura, che ha sempre mantenuto un ottimo rapporto con il presidente Cairo ed eventualmente potrebbe ricoprire un ruolo da direttore tecnico o da consulente. Un altro profilo valutato per la panchina, invece, potrebbe essere quello di Leonardo Semplici, che ha già lavorato con Vagnati alla Spal.