In relazione alle indagini in corso sull'esame di italiano sostenuto da Suarez a Perugia, la Figc ha chiarito con una nota di avere già da tempo chiesto gli atti alla Procura della Repubblica. Nella nota, si specifica anche che il Procuratore Cantone si è riservato di trasmetterli solo alla fine dell'indagine
La Figc ha voluto chiarire, con una nota ufficiale pubblicata nel primo pomeriggio di sabato 30 gennaio, la propria posizione in merito all'indagine della Procura di Perugia sull'esame di italiano di Luis Suarez, confermando di avere richiesto gli atti già a settembre: "In relazione alle notizie di stampa in ordine alle iniziative assunte dalla Procura Federale con riferimento all'indagine della Procura della Repubblica di Perugia sul caso Suarez, si precisa che il Procuratore Federale, sin dal settembre scorso, ha formalmente richiesto la trasmissione degli atti al Procuratore della Repubblica di Perugia per le esigenze del procedimento disciplinare sportivo"
Figc: "Procuratore Cantone si è riservato di trasmette gli atti a fine indagine"
Sempre nel comunicato della Federcalcio, si chiarisce anche la posizione della Procura della Repubblica di Perugia in merito alla richiesta degli atti: "Il Procuratore di Perugia Dott. Raffaele Cantone, ritenendo la sussistenza del segreto istruttorio, ha negato l'ostensione degli atti dell'indagine penale ai sensi dell'art. 329 del codice di procedura penale, riservandosi di trasmetterli alla fine dell'indagine ancora in corso, allorquando, in base al codice di procedura penale, sarebbero cessate le esigenze correlate al segreto istruttorio fissato dalla legge. Tanto rilevato è evidente che la Procura federale della FIGC, in base alle norme delle leggi dello Stato e del vigente Codice di Giustizia Sportiva non può che rispettare le determinazioni dell'Autorità giudiziaria ordinaria, nello spirito di proficua collaborazione istituzionale che ha sempre improntato i rapporti tra Organi di giustizia ordinaria ed Organi di giustizia sportiva"