Seconda vittoria di fila per i giallorossi, che battono 3-1 i veneti e tornano al 3° posto scavalcando la Juventus avversaria nel prossimo turno. Roma scatenata prima della mezz'ora e tre volte a segno in 9 minuti: apre Mancini di testa, bis del ritrovato Mkhitaryan e 3-0 di Mayoral. Inutile il guizzo di Colley nella ripresa. Senza Dzeko nuove conferme per Fonseca, imbattuto in casa in campionato e a -6 dalla vetta
ROMA-VERONA 3-1 (Highlights - Pagelle)
20' Mancini (R), 22' Mkhitaryan (R), 29' Mayoral (R), 62' Colley (V)
ROMA (3-4-2-1): Lopez; Mancini, Smalling (12' Kumbulla), Ibañez; Karsdorp (86' Bruno Peres), Villar (71' Cristante), Veretout (86' Diawara), Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Mayoral (86' Perez). All. Fonseca
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter, Ceccherini (80' Udogie); Faraoni (59' Dimarco), Tameze, Ilic (59' Bessa), Lazovic; Barak, Zaccagni (59' Colley); Kalinic (46' Lasagna). All. Juric
Ammoniti: Pellegrini (R), Faraoni (V), Kumbulla (R)
Non c'è Dzeko, ma la Roma vince ancora. Secondo successo di fila per la squadra di Fonseca, 3° posto riconquistato e un’imbattibilità casalinga che dura da tutto il campionato. Al netto del caso legato al bosniaco, rottura con l’allenatore che ha concesso sviluppi sul mercato e l’ennesima esclusione dalla squadra, i giallorossi convincono ancora nel posticipo della 20^ giornata battendo 3-1 il Verona. Tre gol con il fattore 'M' e tre punti contro la migliore difesa del torneo, avversaria organizzata ed efficace in trasferta ma non contro gli uomini di Fonseca. La Roma "vendica" così il 3-0 a tavolino incassato dopo il match d’andata, quando l’inserimento di Diawara costò la sconfitta in seguito allo 0-0 maturato sul campo. E nel prossimo turno sarà scontro diretto con la Juventus, appena sorpassata in classifica.
La cronaca della gara
Ancora ai margini Dzeko, ma c’è il ritorno di Mkhitaryan: l’armeno gioca dall’inizio, accanto a Pellegrini, nel duo alle spalle di Mayoral. Confermato Villar (nuovamente preferito a Cristante), dietro si rivede Mancini mentre tra i pali c’è ancora Lopez. Modulo speculare per Juric e l’ex Kalinic dall’inizio, scelta che spinge in panchina la new entry Lasagna. Barak e Zaccagni sulla trequarti, dietro non c’è Dimarco ma Ceccherini. In avvio problemi al ginocchio per lo sfortunato Smalling, prima nota dolente seguita dal giallo al diffidato Pellegrini che salterà la Juventus. Ma dal 20’ la Roma si scatena e va a segno tre volte in 9 minuti: apre di testa Mancini su corner di Pellegrini, colpo che l’Hellas accusa eccome. Due minuti più tardi ecco il bis di Mkhitaryan, servito da Mayoral per il destro del raddoppio. E c’è gloria anche per lo spagnolo che, al 29’, ribatte in rete la respinta di Silvestri su Pellegrini. Veneti al tappeto e senza reazione prima dell’intervallo. Si riparte con lo stesso copione: Mayoral, Veretout e Spinazzola (due volte) sfiorano il poker, ecco quindi che Juric stravolge la squadra con quattro cambi. E sono due di questi, l’assist-man Bessa e Colley, a confezionare il gol che può raddrizzare il match. Silvestri si oppone a Veretout, l’esordiente Lasagna cicca invece l’invito di Dimarco e non punge nel finale. Vince ancora la Roma, terza e a -6 dalla vetta.