Juventus-Roma, Fonseca: "Sono orgoglioso della Roma e fiducioso per il futuro"

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L’allenatore della Roma ha analizzato la sconfitta con la Juve su Sky Sport: "Abbiamo avuto il coraggio di imporre il nostro gioco, ma alla fine vince chi segna di più. Dzeko-Mayoral insieme? Non siamo pronti e non ce n’era nemmeno bisogno"

JUVENTUS-ROMA 2-0, GOL E HIGHLIGHTS

Una Roma bella ma poco concreta esce sconfitta dall’Allianz Stadium nello scontro diretto con la Juventus. Infatti, l’analisi di Paulo Fonseca ha evidenziato che gli errori hanno riguardato la fase realizzativa. "Siamo arrivati tante volte vicino all'area, ma abbiamo sbagliato nell'ultimo passaggio e questo ha fatto la differenza, perché abbiamo comunque avuto tante occasioni. Poi non mi aspettavo un atteggiamento così difensivo, ma se l'hanno avuto è perché sono stati costretti da noi. La Juve ha cercato di pressare, ma la nostra prima impostazione non le ha permesso di farlo bene. Abbiamo avuto il coraggio di imporre il nostro gioco qui. Poi abbiamo affrontato una squadra che si è difesa con molti uomini a ridosso dell'area" ha detto l’allenatore della Roma, intervistato da Sky Sport. Il risultato negativo non incide, dunque, sul morale e l’autostima della squadra: "Le vittorie morali nel calcio non esistono ma sono orgoglioso del gruppo, che se gioca così deve essere fiduciosa. Io lo sono, perché ha mostrato grande coraggio e questo mi fa ben sperare per il futuro. I numeri restano numeri, ha vinto la partita la squadra che ha fatto più gol. Noi abbiamo tirato di più e abbiamo avuto più calci d'angolo, ma il calcio è così".

L’ipotesi Dzeko e Mayoral insieme

C’era tanta attesa sul possibile impiego di Edin Dzeko, che è avvenuto a partita in corso e ha rilevato proprio Mayoral. "La squadra non è pronta per farli giocare insieme e non avevamo nemmeno bisogno di farlo durante la gara. Dzeko era pronto a scendere in campo, non è stato schierato per una scelta mia. Mayoral sta giocando bene e ha lavorato bene per la squadra" ha proseguito Fonseca. Sul gol di Cristiano Ronaldo, che ha indirizzato in modo decisivo la partita, l’allenatore non ha indicato responsabili ma ha riconosciuto le doti del portoghese: "È per questo che è il migliore al mondo, un giocatore come lui fa la differenza. Non posso dire che abbiamo sbagliato in quella situazione. È lui che è Ronaldo". 

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