Pioli dopo Milan-Napoli: "Occasione persa, ma le tante assenze ci tolgono qualcosa"
milanL'allenatore rossonero analizza la sconfitta con il Napoli e il momento della sua squadra: "Volevamo concludere una settimana da squadra speciale, ma non ci siamo riusciti. Ora non dobbiamo pensare alla classifica, ma a mettere in campo prestazioni migliori di questa. Le assenze? Immaginate Inter e Juve senza attaccanti..."
Il Milan non riesce a chiudere una settimana straordinaria dopo la vittoria di Verona e il pareggio in Europa League sul campo del Manchester United. I rossoneri perdono in casa 1-0 contro il Napoli e vedono scappare via l'Inter a 9 punti di distanza. Una prestazione che lascia l'amaro in bocca a Stefano Pioli, intervenuto al termine della gara ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo perso un'occasione. Poteva essere una settimana eccezionale perchè venivamo da due grandi prestazioni, ma non siamo riusciti a ripeterci a quei livelli. Abbiamo fatto una buona gara, ma non sufficiente per battere un avversario di livello come il Napoli. Dobbiamo subito pensare alla prossima gara da dentro o fuori in Europa League contro un avversario molto forte e poi alla Fiorentina in campionato. La classifica? L'Inter è andata fortissimo dopo l'esclusione dall'Europa, ma noi non ci guardiamo nè davanti nè dietro e pensiamo a mettere in campo prestazioni migliori di quella di stasera. L'obiettivo è quello di fare più punti possibili".
"Assenze pesanti, immaginate Inter e Juve senza attaccanti"
L'allenatore rossonero ha proseguito, analizzando il momento della sua squadra, spesso alle prese nelle ultime settimane con tantissime assenze: "Quando le assenze sono numerose si perde qualcosina. Mancano giocatori che ci danno qualità tecniche importanti e una presenza sul campo fondamentale anche dal punto di vista dei comportamenti e della comunicazione. Abbiamo giocato tante partite senza centravanti e per questo la squadra va elogiata per quello che sta facendo. Potevamo fare qualcosa in più anche stasera dentro l'area avversaria, ma non si possono cambiare le caratteristiche dei calciatori. Immaginate l'Inter senza Lukaku, Lautaro e Sanchez o la Juventus senza Morata, Ronaldo e Chiesa. Noi abbiamo giocato diverse partite senza Ibra, Mandzukic e Rebic e nonostante questo la squadra sta ottenendo risultati importanti. Volevamo concludere una settimana da squadra speciale e non solo forte, ma non ci siamo riusciti". Oltre agli infortuni, anche l'impegno in Europa League può aver tolto energie al Milan: "E' inevitabile che l'Europa League sia molto più faticosa della Champions in relazione alla partita successiva. Noi siamo tornati venerdì mattina alle 3, ma noi vogliamo questo tipo di percorso e non lo prendiamo come un alibi. E' chiaro che pesa e noi stiamo facendo questo tipo di partite da settembre. Ma conta il carattere e la mentalità e vogliamo reagire. Siamo il Milan, siamo secondi in classifica e vogliamo rimanerci".