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Roma, per la Champions serve il vero Dzeko. Fonseca lo aspetta

Serie A

Angelo Mangiante

Appena 10 gol e solo 2 assist per il centravanti giallorosso, che ora è chiamato a innalzare il proprio livello di rendimento dopo una stagione decisamente problematica per lui tra mercato, covid e tensioni con Fonseca. Che però ora sembra essere tornato a puntare su di lui

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Sull'equilibrio appeso a un filo nell'ambiente Roma Fonseca si era già espresso più volte, sottolineando sbalzi di esaltazione e depressione sempre nel giro di pochi giorni. Nell'ultima settimana ha avuto l'ennesima testimonianza. Dopo il 3-0 allo Shakhtar Donetsk era diventato l'allenatore ideale per la crescita del club. Dopo la sconfitta a Parma lo stesso allenatore è invece diventato improvvisamente incapace di leggere le partite. Nulla di nuovo per Fonseca. Alle spalle ha 9 trofei vinti a livello internazionale, abbastanza per andare avanti per la sua strada. Forte della piena fiducia intorno a lui di Tiago Pinto e della proprietà. Dopo il 2-0 di Parma, avrebbe potuto aggrapparsi all'alibi della stanchezza di dover giocare ogni tre giorni, ma non lo ha fatto. Sa che il motivo della sconfitta è stata la sottovalutazione del Parma da parte di alcuni giocatori. In campo senza la giusta concentrazione e l'atteggiamento richiesto. 

Dzeko, i numeri di una stagione non all'altezza

Ora Fonseca si aspetta il miglior Dzeko. Finora tra infortuni, stop per Covid e tribune post discussione, si è acceso ad intermittenza. In totale 17 partite da titolare, con 10 gol e 2 assist. Più vicino alla sua prima deludente stagione, chiusa con 10 gol e 7 assist, che non alle sue tre stagioni più prolifiche concluse salendo a 39, 24 e 19 gol. Nel turn over programmato da Fonseca, Dzeko tornerà titolare domenica sera contro il Napoli. Mentre a Kiev, dopo l'ipoteca del 3-0 dell'andata, il centravanti sarà Borja Mayoral. Quasi una versione di tendenza rispetto all’ultimo mese nel quale Fonseca aveva sempre preferito lo spagnolo al bosniaco. La stessa che ora dovrà mettere in campo Dzeko. Perché la zona Champions è intasata e ogni ulteriore stop potrebbe essere pagato caro.