Juventus-Genoa 3-1, gol e highlights: bianconeri di nuovo a -1 dal Milan
Allo Stadium la Juve domina per un tempo e vince: sblocca Kulusevski dopo appena 5’, raddoppia Morata, all’inizio della ripresa accorcia Scamacca. Nel momento di maggior sofferenza, i bianconeri trovano il tris con McKennie, appena entrato in campo, che sfrutta una disattenzione della difesa. Nel quarto d’ora finale Genoa in 10 per l’infortunio a Zappacosta dopo aver terminato i cambi. I bianconeri rispondono alla vittoria del Milan e tornano a -1 dai rossoneri, conservando il terzo posto solitario
JUVENTUS-GENOA 3-1 (Highlights - Pagelle)
5' Kulusevski (J), 22' Morata (J), 49' Scamacca (G), 70' McKennie (J)
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado (46' Alex Sandro), De Ligt, Chiellini, Danilo; Kulusevski (68' McKennie), Bentancur, Rabiot (84' Ramsey), Chiesa (74' Arthur); Morata (68' Dybala), Ronaldo. All. Pirlo
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Biraschi (46' Ghiglione), Behrami (46' Pjaca), Badelj, Rovella (63' Zajc), Zappacosta; Scamacca (70' Melegoni), Pandev (63' Shomurodov). All. Ballardini
Ammoniti: Cuadrado (J), Kulusevski (J), Behrami (G), Rovella (G), Criscito (G), Alex Sandro (J)
Basta un primo tempo di altissimo livello, e la Juventus supera il Genoa mantenendo immutate le distanze con il Milan davanti (a +1) e il Napoli dietro (a -3). Vincono tutte, e per la corsa ai posti Champions si aspetta solo la risposta dell'Atalanta, che stasera affronta la Fiorentina e che potrebbe riprendersi il quarto posto scavalcando Gattuso. Comunque vada, la Juve conserva il suo terzo posto solitario.
Verdetto che sembra già scolpito dopo un primo tempo di grande intensità e concentrazione da parte dei bianconeri. Pressione continua e portata benissimo, attaccanti sempre disposti a ripiegare per non riconquistare palla, difesa in cui giganteggia De Ligt a suon di anticipi ogni volta che il Genoa prova a ricacciare lontano la palla. Ne derivano 45' che la Juve trascorre nella metacampo avversaria andando in gol con Kulusevski dopo appena 5' e facendo 2-0 con un'azione in cui Chiesa si fa parare un tiro a botta sicura, Ronaldo prende il palo col tap-in e Morata chiude insaccando a porta vuota.
Lo squillo di Scamacca, che pochi secondi prima dell'intervallo testa l'effettiva presenza tra i pali di Szczesny, è il preludio a quanto accade nella ripresa, dopo che Ballardini vara un assetto più offensivo. Proprio Scamacca accorcia subito di testa, e Pjaca si divora il pari. La Juve non è più quella del primo tempo e soffre, e allora anche Pirlo pesca i suoi jolly dalla panchina: dentro Dybala e McKennie, con l'americano che 2' al primo pallone toccato fa 3-1 sfruttando un regalo della difesa del Genoa proprio nel momento di maggior sofferenza.
I bianconeri ringraziano, e il finale è addirittura in discesa per via dell'infortunio a Zappacosta: il Genoa ha finito i cambi e nell'ultimo quarto d'ora gioca in 10 per non prendere il quarto. Bilancio finale: la Juve del primo tempo è probabilmente la squadra che Pirlo avrebbe in mente per atteggiamento e ricerca continua della porta. Al di là del tris fatto, però, c'è ancora da lavorare dietro: per la sesta gara di fila in campionato, la Juve ha preso gol.
Confermato lo schieramento della Juventus con Kulusevski sulla destra e Chiesa a sinistra, almeno in partenza. Possibile che i due si scambino le fasce nel corso della gara come fatto in altre occasioni
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