Inter, Lukaku: "Con Conte sono il primo difensore. Serie A dura, noi cresciuti e affamati"

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L'attaccante nerazzurro ha parlato a 433 durante una diretta Instagram e ha svelato quali sono i segreti dell'Inter di Conte: "Per lui gli attaccanti sono i primi a dover difendere, per questo ci sacrifichiamo così. L'anno scorso abbiamo avuto alti e bassi, quest'anno siamo cresciuti tutti e ora abbiamo fame di raggiungere il nostro obiettivo"

Leader tecnico e carismatico, nell'Inter che viaggia verso lo scudetto Romelu Lukaku riveste un'importanza sempre maggiore. In campo l'attaccante belga trascina i nerazzurri a suon di gol (e non solo), fuori dal terreno di gioco utilizza parole che permettono di capire quale sia la dimensione raggiunta dalla squadra di Antonio Conte. Intervenuto nel corso di una diretta Instagram, 'Big Rom' ha parlato a 433 del percorso compiuto dall'Inter fin qui. Concentrazione massima sul discorso scudetto: "Sappiamo che mancano ancora tante partite - ha detto Lukaku -, ma abbiamo fame di raggiungere il risultato. L'anno scorso abbiamo avuto alti e bassi, adesso lavoriamo duramente e in questa stagione abbiamo fatto tutti uno step successivo. Io, in particolare, mi sento bene".

"Serie A dura, siamo sempre alla prova. E con Conte..."

Lukaku ha poi parlato della difficoltà del nostro campionato e ha svelato che tipo di sacrificio gli chiede Antonio Conte: "La Serie A è un torneo complicato - ha proseguito il belga -, siamo sempre messi alla prova anche tatticamente. Ogni partita rappresenta un test diverso. Noi però stiamo facendo un ottimo lavoro, dai difensori a Handanovic fino a noi attaccanti: sappiamo che se non concediamo nulla dietro, prima o poi il gol arriva. E Conte dice sempre che l'attaccante è il primo difensore. Per questo sia io che Lautaro, Sanchez e Pinamonti, cerchiamo di bloccare le azioni degli avversari sul nascere. Siamo quattro attaccanti generosi e di questo ne beneficia tutta la squadra".

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"Logo fa parte del processo di modernizzazione, non vedo l'ora di mostrare la nuova maglia"

In chiusura il numero 9 dell'Inter ha detto la sua sul nuovo logo della società nerazzurra: "Il nuovo logo fa parte del processo di modernizzazione del club - ha spiegato Lukaku -, negli ultimi anni tutti aspettavano di vedere l'Inter nuovamente al vertice e io non vedo l'ora di mostrare la maglia della prossima stagione". Poi qualche piccola curiosità: "Il mio partner in crime è Lautaro Martinez, mentre se devo indicare una leggenda del club dico Javier Zanetti e se penso a uno dei migliori terzini di sempre vado su Roberto Carlos. Quante lingue parlo? Credo di essere arrivato a sette: spagnolo, italiano, portoghese, francese, fiammingo, inglese e lingala (la lingua della Repubblica Democratica del Congo)". Infine un aneddoto legato al metodo di allenamento tenuto in Italia: "Quanto riesco a sollevare in panca piana? Quando avevo 15 anni, sollevavo 100 kg. Ma da quando sono arrivato in Italia non posso più farlo. Il primo giorno qui, ho provato a farlo e i nostri preparatori atletici mi hanno guardato male. In palestra l'unica cosa che posso fare sono degli esercizi di coordinazione con delle bande elastiche attorno al bacino per trovare stabilità".

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