Napoli-Inter, Conte: "Critiche continue? Il problema sono io, non tocchino la squadra"

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L'allenatore nerazzurro: "A Napoli per vincere, fare calcoli sarebbe deleterio. Danno lo scudetto per scontato, non dobbiamo cadere in questa trappola. Le critiche? Ho capito che il problema sono io, l'importante è che non tocchino l'Inter". Su Koulibaly: "È tra i migliori al mondo, lo volevo al Chelsea"

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"Andiamo a Napoli a giocarci la partita e cercare, così come faranno loro, di ottenere una vittoria. Poi vedremo il risultato. Non possiamo fare i ragionieri, fare calcoli: la mia esperienza passata mi insegna a non farli, diventerebbe deleterio. Mancano ancora punti per arrivare alla meta". Parla così Antonio Conte alla vigilia della sfida del Maradona contro il Napoli in programma domenica sera. "Ci attende una partita impegnativa, ho sempre messo il Napoli tra le 2-3 squadre che potevano lottare per la vittoria finale; conosco la loro rosa e Gattuso è un bravissimo tecnico", ha proseguito l’allenatore nerazzurro. "Critiche all’Inter? Ho capito che sono io il problema a prescindere. L'importante è che non tocchino l'Inter. Un rischio da evitare da qui alla fine? Non dobbiamo leggere troppo. Si sta dando per scontato che lo scudetto sia cosa fatta, non dobbiamo cadere in questa trappola. Conosciamo i nostri sacrifici, dobbiamo essere umili perché ancora degli step per coronare un sogno".

"Koulibaly tra migliori al mondo, lo volevo al Chelsea"

Napoli-Inter sarà anche la sfida tra Lukaku e Koulibaly: "Lo considero tra i 2-3 difensori più forti al mondo, lo volevo portare a Londra quando allenavo il Chelsea. È un top ed è anche cresciuto, così come Lukaku. Sarò un bel duello, ma servirà sempre lavorare di squadra per creare difficoltà all’avversario", le parole dell’allenatore nerazzurro. Capitolo formazione: "Ogni squadra deve avere un'identità e riesci a ottenerla solo insistendo sul sistema, una squadra si deve riconoscere: più certezze hanno i giocatori, meno stravolgimenti avranno in campo. Perisic è recuperato, lavora in gruppo da giovedì. Vidal sta lavorando a parte insieme a Kolarov".

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"Se i giudizi su di me sono cambiati solo per i risultati? Sì, penso proprio di sì", ha proseguito Conte. Che sul Napoli e sulla situazione relativa al futuro della panchina di Gattuso ha aggiunto: "Quella azzurra è una delle rose più importanti della Serie A, hanno qualità e giocatori pagati in maniera importante come Osimhen e Lozano. Gattuso sta facendo bene, è bravissimo,   ma sappiamo tutti – me compreso – che questo è stato un anno particolare che va valutato in ogni dettaglio. Quello dell'allenatore resta il mestiere più difficile, serve passione per fare questo mestiere, lo dico sempre a chi mi chiede un consiglio su questa professione", ha concluso Conte.

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