Lazio-Benevento 5-3, gol e highlights. Doppio Immobile, ecco la quinta vittoria di fila
Quinta vittoria consecutiva (e nona casalinga di fila) per i biancocelesti, che battono 5-3 i campani e restano in corsa per la Champions. In avvio palo di Immobile, che propizia l'autorete di Depaoli e ritrova il gol (il suo 150° in Serie A) dopo oltre due mesi. Tris di Correa su rigore, Sau accorcia. Nella ripresa autogol di Montipò, Immobile sbaglia un rigore a differenza di Viola. Glik illude ma Immobile la chiude al 96'. Simone batte il fratello Filippo, ora a +5 sul Cagliari terzultimo
LAZIO-BENEVENTO 5-3 (highlights - pagelle)
10' aut. Depaoli (B), 20' e 96' Immobile (L), 37' rig. Correa (L), 45' Sau (B), 48' aut. Montipò (B), 63' rig. Viola (B), 85' Glik (B)
LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva (57' Parolo), Luis Alberto (70' Akpa Akpro; 86' Hoedt), Fares (57' Lulic); Correa (70' Muriqi), Immobile. All. S. Inzaghi (Farris in panchina)
BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Depaoli, Glik, Barba, Letizia (58' Letizia); Improta, Schiattarella (58' Viola), Ionita (78' Falque); Insigne, Sau (46' Dabo); Gaich (58' Lapadula). All. F. Inzaghi
Ammoniti: Montipò (B), Schiattarella (B), Glik (B), Akpa Akpro (L), Parolo (L)
Note: Montipò (B) para il rigore di Immobile (L) al 55'
Per la corsa alla Champions League c’è sempre la Lazio, con un Ciro Immobile in più. All’Olimpico il Benevento cade 5-3 in una partita dai mille episodi, forse rivedibile per gestione dai biancocelesti ma che volano attraverso i numeri: quinta vittoria di fila e nono successo casalingo consecutivo per Simone Inzaghi, assente causa Covid nel confronto col fratello Filippo. E dopo oltre due mesi di digiuno laziale, Immobile fa doppietta e si candida come bomber in più nel rush finale del campionato. Vola la Lazio, cadono ancora i giallorossi che ora rischiano: il Cagliari terzultimo è lontano 5 punti, distanza minima per il Benevento che ha vinto solo due volte nel 2021 e fatica a rialzarsi.
La cronaca della gara
Recuperati Correa e Lazzari dalle squalifiche (a differenza di Caicedo), entrambi trovano posto dall’inizio come Fares (preferito a Lulic) e Marusic, schierato ancora in difesa. Qualche ritocco per Filippo Inzaghi dal ritorno alla difesa a quattro alle novità in attacco, dove Sau e Insigne spalleggiano Gaich. Il protagonista assoluto in avvio è Ciro Immobile, fermato dal palo dopo una manciata di minuti. Poco male per l’attaccante biancoceleste, che prima propizia l’autorete di Depaoli al 10’ (l’ultimo tocco è proprio del terzino del Benevento) e poi si mette in proprio. Nessun dubbio sulla paternità del gol al minuto 20, quando Immobile riceve da Milinkovic-Savic e scavalca Montipò. Si tratta del 150° gol in Serie A per Ciro, lui che in biancoceleste non segnava da oltre due mesi (l’ultima volta il 7 febbraio col Cagliari). Tutto facile per la Lazio che trova il tris al 37’, quando Correa si procura e trasforma il rigore causato dall’uscita di Montipò. Prima dell’intervallo c’è spazio per la magia di Sau, che indovina lo splendido destro del 3-1.
Lo stesso Sau resta negli spogliatoi all’intervallo per un problema muscolare, chi rientra con furore è la Lazio: il 4-1 è un’altra autorete, stavolta di Montipò, deviazione fondamentale sul cross di Correa da posizione defilata. Diluvia e tuona all’Olimpico, anche sul Benevento: Immobile ha la possibilità di segnare la doppietta dal dischetto (calcio di Gaich a Milinkovic-Savic), ma Montipò si oppone anche sulla ribattuta di Fares. Chi non sbaglia il rigore è invece Viola, penalty causato da Marusic per il 4-2 del Benevento. Episodio deciso dall’intervento del Var che, tre minuti più tardi, annulla il gol di testa di Lapadula per una trattenuta di Caldirola su Immobile. È invece regolare il gol-fotocopia di Glik, dopo il miracolo di Reina su Depaoli. L’assalto del Benevento non trova sviluppi a differenza di Immobile, che fa doppietta e chiude i giochi al 96’ sull’invito di Parolo. Festa per lui e per la Lazio, davvero lanciatissima.