La squadra di Gotti conquista un successo prezioso e ora è a un passo dall’aritmetica salvezza. Al Vigorito partenza forte dell'Udinese che sblocca al 4' con il diagonale di Molina, servito da De Paul. Alla mezz'ora raddoppia Arslan, ma subito la riapre Viola su rigore. A inizio ripresa arriva il tris di testa di Stryger Larsen, ancora su assist dell’argentino, poi entra Braaf e cala il poker. Lapadula accorcia nel finale, ma il Benevento resta a +3 sulla zona retrocessione
BENEVENTO-UDINESE 2-4 (Highlights - Pagelle)
4' Molina (U), 31' Arslan (U), 34' rig. Viola (B), 49' Stryger Larsen (U), 73' Braaf (U), 83' Lapadula (B)
Lo scontro salvezza del Vigorito va all’Udinese, ormai prossimo all’aritmetica permanenza in A. I friulani, trascinati da uno straordinario De Paul, sono letali in attacco come mai accaduto quest’anno e con un poker mettono nei guai il Benevento, alla terza sconfitta nelle ultime cinque e senza vittoria dall’1-0 allo Stadium del mese scorso. Partita subito in salita per i ragazzi di Inzaghi, sotto alla prima occasione per il gol di Molina (il 1° in Italia). Arslan realizza il raddoppio e contribuisce a riaccendere le speranze dei padroni di casa sul rigore trasformato da Viola, poi nella ripresa arriva anche la rete del ‘quinto’ di sinistra, Stryger Larsen. Alla festa si aggiunge pure il neo-entrato Braaf che diventa il 17° marcatore diverso della squadra di Gotti, record del campionato. L’ultimo gol dell’incontro porta la firma di Lapadula, ma a trionfare al triplice fischio sono i bianconeri.
L'Udinese cala il poker, Benevento nei guai
Filippo Inzaghi sceglie la difesa a 3, composta da Glik, Caldirola e Barba. A centrocampo gioca Dabo mentre in avanti Sau la spunta su Gaich come partner di Lapadula. Gotti ritrova De Paul dopo la squalifica – unica novità rispetto al turno infrasettimanale - e si affida a Okaka prima punta, supportato da Pereyra. Molina e Stryger Larsen confermati sugli esterni, dietro spazio ancora al terzetto Becao-Bonifazi-Nuytinck. Pronti, via e dopo quattro giri di orologio l’Udinese va subito in vantaggio. De Paul illumina con una splendida verticalizzazione per l’inserimento di Molina che, col destro, batte Montipò in diagonale. Gli ospiti cercano di sfruttare la scia e si rendono ancora minacciosi con Okaka. Il Benevento, invece, prova a sfruttare i calci piazzati. Viola scalda il mancino su punizione, Glik, sugli sviluppi di un corner, chiama Musso al primo intervento con un controllo e tiro al volo in area. Inzaghi perde Sau per un problema muscolare a metà primo tempo e lo sostituisce con Gaich, ma alla mezz’ora i friulani segnano di nuovo. Grande progressione di De Paul che scarica sulla destra per Pereyra, bravo a pescare in mezzo Arslan: il centrocampista ferma la sfera e la indirizza sul palo lontano per il gol del raddoppio. Lo stesso Arslan, tuttavia, alla prima azione successiva sbaglia clamorosamente, di testa, il passaggio arretrato per Musso che travolge in uscita Lapadula. Dal dischetto Viola si dimostra implacabile e riapre la partita, restituendo fiducia ai giallorossi. Nel finale di tempo, infatti, Gaich calcia sporco e trova una ribattuta da cui nasce la conclusione di Caldirola, respinta da Musso. Prima dell’intervallo anche l’ultimo difensore, Barba, aggiunge il suo nome all’elenco dei tentativi con una rovesciata che sorvola la traversa.
L’Udinese parte forte anche nella ripresa e firma subito il tris. De Paul pennella un’altra palla deliziosa per il colpo di testa vincente di Stryger Larsen a centro area. La squadra di Gotti manca il poker in contropiede, Inzaghi allora si gioca tutto inserendo contemporaneamente Ionita e Iago Falque per Depaoli e Hetemaj. Proprio il moldavo, di testa, invita Musso all’ennesimo riflesso, mentre dall’altra parte spreca Okaka che spara a lato da buonissima posizione. Il portiere argentino si ripete ancora alla grande sul tiro da due passi di Gaich, sulla stessa azione scatta la ripartenza dei bianconeri con lo scambio tra Pereyra e Molina, chiuso dal destro del Tucu che colpisce il palo. L’allenatore friulano concede spazio nel finale a Braaf e il 18enne, appena entrato, chiude la partita: finta sul mancino e conclusione sul primo palo a battere Montipò per il 4-1. Il Benevento non molla neanche questa volta e riduce il passivo nel finale con Lapadula, decisivo nella sponda iniziale e poi nella finalizzazione con il destro, ma non basta a rimettere in discussione il risultato finale. L’Udinese è a un passo dalla salvezza, i giallorossi rischiano sempre di più.
TABELLINO
BENEVENTO (3-5-2): Montipò; Glik, Caldirola, Barba; Depaoli (56' Ionita), Hetemaj (56' Iago Falque), Viola (46' Schiattarella), Dabo (70' Insigne R.), Improta; Sau (24' Gaich), Lapadula. All. Inzaghi F.
UDINESE (3-5-1-1): Musso; Becao, Bonifazi, Nuytinck; Molina, De Paul, Walace, Arslan (55' Makengo), Stryger Larsen (70' Samir); Pereyra; Okaka (70' Braaf). All. Gotti
Ammoniti: Musso (U), Walace (U), Schiattarella (B)
L’Udinese non segnava tre gol in una partita di Serie A da dicembre contro il Torino
Le squadre rientrano in campo per il secondo tempo
Con Molina sono 16 i marcatori dell'Udinese in questo campionato, nessuna squadra ne conta di più
Nicolas Viola ha segnato per tre partite consecutive: nessun giocatore del Benevento è andato a segno per più gare di fila in Serie A
Cinque gol e tre assist per Nicolas Viola in questo campionato: in una stagione di Serie A non ha mai partecipato a più reti
Per la prima volta da quando questo dato è a disposizione (2004/05) l’Udinese ha fronteggiato un rigore in quattro partite consecutive in Serie A