Lazio, "caso" tamponi: Lotito inibito per 12 mesi

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La Corte Federale d’Appello ha accolto in parte il reclamo proposto dalla Procura Federale, mentre ha respinto quello presentato dalla Lazio, dal presidente Claudio Lotito, e dai medici sociali Ivo Pulcini e Fabio Rodia. La multa al club biancoceleste è stata innalzata da 150 mila a 200 mila euro

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La Corte d'appello della Figc ha inflitto 12 mesi di squalifica al presidente della Lazio, Claudio Lotito, per la vicenda dei protocolli Covid. Lotito era stato inibito nel processo sportivo di primo grado per sette mesi per la vicenda della presunta violazione dei protocolli Covid. In appello, sono state confermate le inibizioni di 12 mesi ciascuno per i due medici del club, Ivo Pulcini e Fabio Rodia, mentre la multa alla Lazio è stata innalzata da 150 mila a 200 mila euro.

Di fronte alla Corte d'appello a Sezioni unite. presieduta da Mario Luigi Torsello, Lotito difeso dall'avvocato Gian Michele Gentile, aveva fatto ricorso per chiedere la piena assoluzione dalle accuse di mancato controllo nell'applicazione del protocollo anti-Covid relativamente al periodo tra il 28 ottobre e l'8 novembre a seguito di presunte positività al coronavirus riscontrate in diversi giocatori.