Le sensazioni dell'allenatore portoghese alla vigilia del suo ultimo derby sulla panchina della Roma: "Non c'è in me nessun sentimento di ingiustizia riguardo a questo addio. Peccato per l'assenza dei tifosi allo stadio, ma siamo consapevoli dell'importanza di questa sfida e siamo motivati per vincere". E sugli errori commessi in stagione: "Mi faccio sempre molte domande, ma sono sempre io il primo responsabile"
Due giornate alla fine del campionato e Roma che deve difendere il settimo posto in classifica e la qualificazione alla prossima Europa League dall'assalto del Sassuolo, distante soli due punti in classifica. Sulla strada dei giallorossi c'è il derby di sabato sera contro la Lazio, l'ultimo di Paulo Fonseca sulla panchina della Roma. L'allenatore portoghese, nella conferenza stampa della vigilia, ha raccontato così le sue sensazioni: "Lascerò la Roma con grande orgoglio, quello di essere stato l'allenatore in questi due anni. Non c'è per me nessun sentimento di ingiustizia riguardo al mio addio, ma l'orgoglio di aver sempre avuto il rispetto di tutti e l'ammirazione dei tifosi. Per me è questo l'importante. La mia motivazione è la stessa del primo derby. Sicuramente cambia molto non avere i tifosi allo stadio, è stato veramente bello vederli e vivere il derby con loro sugli spalti è qualcosa di unico e difficile da spiegare. I tifosi sono molto importanti per noi, ma sappiamo che è una partita importante e mi aspetto che i giocatori siano motivati per vincere questa partita. Non abbiamo avuto molto tempo per recuperare gli infortunati, ma siamo consapevoli dell'importanza di questa partita e stiamo bene".
"Giocheremo diversamente rispetto all'andata"
L'allenatore della Roma si è soffermato poi sulla strategia tattica da adottare in questa partita, alla luce anche del 3-0 subito nel derby d'andata: "Abbiamo preparato la partita strategicamente in un modo un po' diverso rispetto all'andata. All'andata siamo andati spesso a pressare alto e abbiamo subito tanti contropiede, in questi giorni abbiamo preparato la partita per evitare questo. La Lazio giocherà come fa sempre, cercando il contropiede e un'uscita rapida del pallone e vogliamo essere più equilibrati in tutti i momenti della gara. Difesa a 3? No, giocheremo a 4. Abbiamo avuto due moduli principali in questa stagione. La scelta di uno o dell'altro dipende dal momento e dalla risposta della squadra. Contro il Manchester abbiamo cambiato e la squadra ha risposto bene, a volte si cambia anche per creare nuove dinamiche e penso che in questo momento non avrebbe senso cambiare".
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"Sono sempre io il primo responsabile"
Infine Fonseca ha analizzato i tanti problemi in fase difensiva avuti dalla Roma in questa stagione: "La fase difensiva non è un problema solo della difesa, ma di tutta la squadra. Non voglio trovare scuse, ma non abbiamo avuto Smalling per tutta la stagione e abbiamo dovuto giocare spesso con difensori giovani. Non penso che noi concediamo molte occasioni da gol agli avversari, ma molte delle reti subite sono portate più da errori nostri che da una costruzione degli avversari. Per noi è stata una stagione difficile, con tanti infortuni a giocatori importanti e penso che con qualche giocatore in più a disposizione saremmo potuti arrivare in un'altra posizione di classifica. Il perchè di questi problemi? Sia quando vinciamo che quando perdiamo mi faccio sempre molte domande. Ripeto che io sono sempre il primo responsabile di tutto quello che succede alla squadra e devo essere io a studiare le soluzioni".