Salernitana, Figc ha respinto la proposta di trust presentata dalle società proprietarie

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La Federazione ha evidenziato come "in virtù del processo di scelta delle persone componenti del trust e delle regole previste nella gestione dello stesso, non sia un vero e proprio blind trust". La Salernitana ha tempo fino a sabato 3 luglio per presentare una nuova proposta e non rischiare l'esclusione dal prossimo campionato di Serie A

La Federcalcio ha respinto la proposta di trust presentata venerdì dalle società proprietarie dalla Salernitana (una del figlio di Claudio Lotito, Enrico e l'altra di suo cognato Marco Mezzaroma) chiedendo chiarimenti e modifiche e dando tempo fino a sabato 3 luglio alle 20 per risolvere i problemi e potersi iscrivere regolarmente al prossimo campionato di Serie A. Da parte della Figc è stato evidenziato come, "in virtù del processo di scelta delle persone componenti del trust e delle regole previste nella gestione dello stesso, non sia un vero e proprio 'blind trust'". La Figc rileva, inoltre, che "non è stata assicurata indipendenza economica al trust rispetto alle società disponenti". 

Salernitana: "Nessuna bocciatura, daremo le indicazioni richieste"

"La Salernitana, - fa sapere il club in una nota - in merito ad alcune notizie di stampa, prende atto delle richieste di chiarimenti avanzate dalla Figc e assicura che si attiverà per rispondere nei termini previsti". "Non c'è stata nessuna bocciatura - ha spiegato il club all'ANSA -. La Figc ha richiesto dei chiarimenti sul trust che abbiamo presentato e ci attiveremo per fornire alla Federazione tutte le indicazioni richieste". 

Avv. Gentile: "Lotito sereno, nessun rischio per la Lazio"

"Non siamo preoccupati - assicura l'avvocato di Claudio Lotito, Gian Michele Gentile -. Tutti i rilievi della Figc hanno la sola finalità di rendere il trust operativo ed evitare incagli nella ricerca dell'acquirente entro il 31 dicembre e allo stesso modo evitare che la Lazio abbia rapporti diretti o indiretti con la Salernitana. Mancano tre giorni a sabato e spero che già entro venerdì si possa arrivare alla conclusione. Lotito lo trovo sereno, non c'è motivo di angoscia o ansia. Non vedo alcun rischio per la Lazio". 

Perché il trust?

La questione della necessità della costituzione di un trust che venda la società entro 6 mesi nasce dal fatto che Claudio Lotito è già presidente della Lazio e le norme federali non permetto di essere proprietari, direttamente o comunque indirettamente, di due club che competono nello stesso campionato.

Nuova scadenza e scenari

Entro sabato 3 alle 20 la Salernitana ha tempo per adeguarsi alle richieste della Figc. Se lo farà verrà regolarmente iscritta alla prossima Serie A, in caso contrario verrà convocato un Consiglio Federale per il 7 luglio.

Le ipotesi in caso di ripescaggio

  1. Mancata iscrizione del club al prossimo campionato (scenario improbabile): in questo caso al posto della Salernitana subentrerebbe il Benevento, terzultimo in classifica nell’ultimo campionato di Serie A.
  2. Iscrizione con successiva decadenza per mancanza di requisiti: in questo caso valgono i parametri del il ripescaggio fissati dalla Figc nel Consiglio Federale del 9 giugno scorso e resi noti attraverso il comunicato n. 281/A pubblicato il 14 giugno. In caso di “posti vacanti” - si legge - i fattori idonei a incidere in tema di ripescaggi sarebbero i seguenti:
  • Classifica finale dell’ultimo campionato (con una incisività del 50% sulla selezione della squadra da ripescare)
  • Tradizione sportiva della città (incisività al 25%)
  • Numero medio di spettatori allo stadio dalla stagione 2014/2015 alla stagione 2018/2019 (incisività al 25%)