Salernitana in Serie A, accettato il Trust dal Consiglio Figc
la decisioneIl Consiglio federale della Figc, ritenuto il parere positivo della Covisoc ("La previsione finanziaria è ritenuta credibile e coerente"), ha votato favorevolmente per il rispetto delle condizioni del trust della Salernitana. Astenuto solo il presidente della Lega di B Mauro Balata. La Salernitana è ufficialmente ammessa all'iscrizione della prossima Serie A: "Ma entro sei mesi deve cambiare proprietà", le parole di Gravina in conferenza stampa
La Salernitana è ufficialmente tra le 20 squadre che parteciperanno al prossimo campionato di Serie A. Il Consiglio federale, infatti, ritenuto il parere positivo della Covisoc ("La previsione finanziaria è ritenuta credibile e coerente"), ha votato favorevolmente per il rispetto delle condizioni del trust che doveva allontanare possibili zone grigie tra la vecchia - quella del presidente Lotito - e nuova proprietà che dovrà godere di piena autonomia da un punto di vista economico e soprattutto gestionale. Il primo Trust, presentato il 25 giugno, era stato respinto. E' stato modificato e il Consiglio federale lo ha accettato, dando il responso definitivo: tutti voti favorevoli dal Consiglio, astenuto il presidente della Serie B Mauro Balata. Il club granata può festeggiare a tutti gli effetti il ritorno in Serie A dopo 23 anni (e qualche settimana) di attesa.
Gravina: "Entro 6 mesi la Salernitana deve cambiare proprietà"
"Assecondiamo la proposta di trust ma saremo molto attenti e vigili, affinché tutto quanto non si trasformi in una violazione del principio di indipendenza e influenza gestionale. C'è il termine, entro sei mesi la Salernitana deve cambiare proprietario tramite il trustee, se questo non avviene la Salernitana verrà esclusa dal campionato di Serie A". Lo dice il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, al termine del Consiglio federale che ha deliberato l'ok al trust proposto dalle due società riconducibili a Claudio Lotito. "Non sono state fatte valutazioni politiche, non ci sono condizioni personali, ho solo l'obiettivo della tutela del calcio italiano", ha poi specificato Gravina, anticipando che nei prossimi giorni si andrà verso l'abolizione della multiproprietà: "Avevamo dettato una decisione, che non consentiva il diritto alla multiproprietà. Entro il 15 luglio al prossimo consiglio porteremo un provvedimento che detterà un'evoluzione definitiva delle multiproprietà. Non si può andare avanti rischiando di vivere altri 40 giorni come quelli appena conclusi".