Sassuolo, Dionisi: "Io e il club innamorati. De Zerbi? Eredità difficile, ma stimolante"

Serie A

La presentazione del nuovo allenatore neroverde: "Il mio obiettivo è non far ricredere le persone che hanno puntato su di me. De Zerbi ha fatto una scelta coraggiosa, lo ammiro. Sarebbe folle non cercare di dare continuità a quanto fatto in questi anni"

Inizia una nuova era per il Sassuolo. Chiuso il triennio con Roberto De Zerbi in panchina, è iniziata ufficialmente l'avventura di Alessio Dionisi. Una scelta nel segno della continuità da parte del club neroverde che ha deciso di puntare su un altro giovane allenatore emergente: "So che l'eredità che raccolto è difficile, ma sarà molto stimolante - spiega Dionisi nella conferenza stampa di presentazione - Sono qui perché il Sassuolo ha scelto me: ci siamo incontrati, innamorati e sposati. Il Sassuolo è una società importante che sta dimostrando sul campo un'identità". Un matrimonio iniziato dopo le avance della Sampdoria che per settimane ha corteggiato l'ex allenatore dell'Empoli: "Negli innamoramenti ci sono dei mezzi ripensamenti e avvicinamenti, la Samp è stato questo. Speravo che il Sassuolo riuscisse a trovare un accordo con l'Empoli e tutto è andato bene. Il mio obiettivo è non far ricredere le persone che hanno puntato su di me".

"Ammiro De Zerbi, con me è stato molto disponibile"

Dionisi raccoglierà la pesante eredità di Roberto De Zerbi per il quale ha speso parole d'elogio dopo la telefonata dei giorni scorsi: "De Zerbi ha fatto una scelta coraggiosa, lo ammiro - ammette - È stato molto disponibile. Spesso vediamo le persone solo di facciata, poi a luci spente anche gli allenatori sono disponibili e lui con me si è reso disponibile. C'è stata una telefonata per avere informazioni sul suo percorso e cercherò di fare tesoro dei consigli". Idee chiare, come gli obiettivi da seguire in campo: "Giocare, riconoscersi e mettere i giocatori in condizioni di esprimersi - racconta Dionisi - Ci sono giocatori bravi, li devo mettere nelle possibilità di far bene".

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"Vogliamo confermarci nell'identità"

Sugli obiettivi in classifica, invece, la parola d'ordine resta la continuità con l'ambizione di confermare quanto fatto dal Sassuolo negli ultimi anni: "Il mondo del calcio va velocissimo, la cosa difficile è confermarsi. Io non porto innovazioni, sono un allenatore di calcio. Sarebbe folle non cercare di dare continuità a quanto fatto, non dico di classifica, ma parlo di identità. Il Sassuolo ha uno stile ben preciso. Lavoriamo per fare più punti possibili. Dobbiamo iniziare a conoscerci e io cercherò di metterci qualcosa, ma l'obiettivo è confermarci. Non è semplice perché ci sono club che stanno investendo tanto. L'obiettivo è confermare quello di buono è stato fatto in questi anni, soprattutto l'anno scorso".

"Bajrami? È bravo, ma non ne abbiamo parlato"

Dionisi, inoltre, ha parlato di mercato con Nedim Bajrami, centrocampista di proprietà dell'Empoli, nel mirino: "Bajrami è un giocatore bravo ma non ne abbiamo parlato. Non credo che un allenatore abbia bisogno di portarsi dietro i giocatori se i calciatori ci sono. Il Sassuolo ha tanti giocatori bravi, penso che la maggior parte rimarranno e attraverso la conoscenza e il ritiro le cose si valuteranno. Non siamo entrati nello specifico, tanto meno non da parlarne qua".

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