Primo allenamento per gli azzurri a Dimaro, in provincia di Trento, sotto gli occhi del presidente De Laurentiis e del direttore sportivo Giuntoli reduci da un incontro a Roma per tracciare le strategie di mercato. Tiene banco il futuro di Insigne, ma anche l'acquisto di un terzino sinistro
Un lungo applauso verso i 300 tifosi presenti in tribuna, la mano tesa della squadra verso il pubblico azzurro. È iniziato così il ritiro del Napoli a Dimaro, il "battesimo" dell'era targata Luciano Spalletti. Un gesto - l'applauso - annunciato qualche giorno fa dall'allenatore, il simbolo dell'inizio di una nuova pagina per gli azzurri che in Trentino hanno effettuato il primo allenamento. Un'ora e venti minuti, il primo passo per dare forma al nuovo Napoli sotto gli occhi del presidente De Laurentiis e del direttore sportivo Giuntoli, reduci da un incontro a Roma per perfezionare le strategie del mercato in uscita.
Il rinnovo di Insigne
Il tema che tiene banco è, inevitabilmente, il futuro di Lorenzo Insigne. Il capitano, fresco campione d'Europa, ha un contratto in scadenza tra un anno. Il dialogo per il rinnovo è in stand-by e l'auspicio è che si possa iniziare a imbastire una trattativa prima dell'inizio del campionato. Una situazione ingarbugliata perché tra sei mesi, in caso di mancato prolungamento del contratto, Insigne sarebbe libero di accordarsi a zero con qualsiasi squadra per la stagione 2022-2023. Uno scenario che vuole evitare anche Luciano Spalletti che ha già parlato due volte con Insigne e vorrebbe l'attaccante al suo fianco nel campionato che inizierà tra poco più di un mese.
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Il punto sul mercato
Il Napoli deve fare i conti con la spending review (l'obiettivo è abbattere il monte ingaggi da 156 milioni di euro) e le sliding doors. Non solo mercato in uscita (tema caldo, oltre a Insigne, resta la situazione di Fabian Ruiz e Koulibaly), ma anche in entrata. Serve un terzino sinistro e in lizza c'è sempre Emerson Palmieri, oltre a Mathias Olivera del Getafe. Gli spagnoli, però, chiedono tra i 15 e i 18 milioni di euro, mentre il Napoli potrebbe arrivare a 12. Una trattativa, tuttavia, condizionata dal mercato in uscita. Il Napoli, infatti, prosegue il dialogo con il Galatasaray per la cessione di Mario Rui. Il problema riguarda la formula del trasferimento: i turchi vorrebbero un prestito con diritto di riscatto, i campani vorrebbero inserire l'obbligo.
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Di Lorenzo rinnova fino al 2026
Intanto il Napoli ha ufficializzato un rinnovo di contratto. Si tratta di Giovanni Di Lorenzo che ha prolungato con gli azzurri fino al 30 giugno 2026. Un anno in più rispetto al precedente accordo, un matrimonio che proseguirà dopo tre stagioni e 97 presenze. Di Lorenzo è diventato inamovibile in tre anni, guadagnando anche la Nazionale con la quale si è laureato campione d'Europa.