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Arbitri, caso rimborsi: 13 mesi di squalifica a La Penna, 16 a Pasqua

CASO RIMBORSI

Lorenzo Fontani

Fermati per più di un anno i due arbitri di A: se le pene non verranno ridotte in appello carriera finita

ARBITRI E RIMBORSI SPESE ALTERATI, INDAGINE DELLA PROCURA AIA

 

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Arrivano le sanzioni per il caso-rimborsi che ha scosso il mondo arbitrale nei mesi scorsi. A seguito dell'indagine e del processo per le presunte note spesa alterate sono stati squalificati dalla Commissione disciplinare dell'Aia, tra gli altri, i due arbitri di Serie A Federico La Penna e Fabrizio Pasqua. La sospensione decisa per i due è rispettivamente di 13 mesi per La Penna e 16 per Pasqua.

 

Una durata che se non verrà cancellata o ridotta nei successivi gradi di giudizio (Commissione disciplinare d'appello dell'Aia e poi eventualmente Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI) costerebbe ai due lo stop definitivo: le norme di funzionamento degli Organi Tecnici (e cioè delle commissioni che radunano gli arbitri e delle varie categorie) prevedono infatti che non possano essere mantenuti nel ruolo gli associati che abbiano subito nei 10 anni precedenti pene superiori a un anno. 

 

Dei 7 tra arbitri e assistenti coinvolti (e che erano stati già sospesi negli ultimi mesi della stagione scorsa non appena emerse le presunte irregolarità) soltanto uno, l'assistente Del Giovane, ha ricevuto una sanzione di 12 mesi esatti e quindi non verrà dismesso automaticamente. Una squalifica che potrebbe servire da riferimento per i ricorsi degli altri colleghi sanzionati. Il tutto sempre al netto delle valutazioni di opportunità che andrebbero comunque fatte anche nel caso di riduzione delle squalifiche e di rientro formale nei ranghi a disposizione del neo-designatore Rocchi.