Il centrocampista danese dell'Inter, colpito da un malore due mesi fa in occasione della gara contro la Finlandia agli Europei, manda un messaggio a una giovanissima tifosa che dovrà operarsi al cuore: "L’ospedale non è mai divertente, lo so, ma sono sicuro che i dottori ti aiuteranno. Tornerai alla vita normale molto rapidamente, come me"
"Ciao Evie, sono Christian. Grazie per la bella lettera. Spero che tu ti senta a tuo agio e sicura di iniziare il tuo intervento chirurgico. L’ospedale non è mai divertente, lo so, ma sono sicuro che i dottori sanno cosa stanno facendo e ti aiuteranno". Prende il via con queste parole il videomessaggio realizzato dal centrocampista dell’Inter Christian Eriksen, rivolto a Evie, bambina inglese di 9 anni malata di cuore e sua grande fan, che dovrà sottoporsi a un'operazione al cuore per l'impianto di un pacemaker.
"Sono sicuro che tornerai rapidamente alla normalità"
Il giocatore danese, 29 anni, è stato colpito da un arresto cardiaco il 12 giugno nel corso di Danimarca-Finlandia, match valido per Euro 2020, e sta seguendo l programma di recupero proposto dai medici a Copenhagen, che coordineranno tutto il follow-up clinico. "Sono sicuro che dopo tornerai alla vita normale molto rapidamente, lo so - sono le parole di Eriksen per rassicurare la piccola Evie - perché sono tornato anche io. Sono sicuro che sarà lo stesso con te. Volevo solo augurarti il meglio e speriamo di vederti in futuro".
Il programma di recupero di Eriksen
La scorsa settimana Eriksen era stato ad Appiano Gentile per salutare i compagni di squadra. "Sta bene ed è in ottime condizioni psico-fisiche" aveva spiegato l'Inter raccontando la giornata del centrocampista sul proprio sito ufficiale. In questi giorni il giocatore si sta sottoponendo a ulteriori esami per capire se e quando potrà ritornare all'attività sportiva. Da iter, dovrà poi sottoporsi alla visita di idoneità medico-sportiva e, in caso di responso positivo, non potrà comunque rientrare in campo prima di sei mesi (e potrà farlo in Italia solo se sarà autorizzata la rimozione del defibrillatore sottocutaneo, inserito in occasione dell'intervento chirurgico successivo al malore).