Alla vigilia della partita contro la Sampdoria che andrà a completare la prima giornata di Serie A (diretta alle 20:45 su Sky Sport Calcio e Sky Sport 251; anche in 4K HDR), l'allenatore del Milan in conferenza stampa svaria dal mercato agli obiettivi stagionali: "Questo è il mio Milan più forte, Giroud esemplare, Maignan è un grande portiere. In 7 per lo scudetto"
Termina qui la conferenza stampa di Stefano Pioli alla vigilia di Sampdoria-Milan
La favola del Chievo ci ha "lasciato". Da uomo di calcio e ex allenatore del Chievo, come la vive?
"Un dispiacere enorme perché ho vissuto quella realtà eccezionale. C'era tanto in quell'ambiente e vedere che è durato ma si è interrotto è stato un dispiacere. E' stato un esempio per tante altre piccole realtà"
Che idee nuove ha per "tenere vivo" questo Milan?
"Sicuramente ne ho studiate e i ragazzi sanno su cosa sto lavorando. Cambieremo il tipo di costruzione e di finalizzazione. Ci devono essere sempre idee nuove per tenere vivi e stimolati i giocatori"
Soddisfatto della condizione fisica dei suoi?
"Abbiamo fatto tutto quello che avevamo programmato, un ottimo lavoro. Chiaro che ancora non siamo al 100% ma miglioreremo strada facendo"
Il mercato del Milan si fermerà con Bakayoko?
"Fosse per me il mercato doveva finire ieri, prima dell'inizio del campionato. Il 31 vedremo, ma saremo di sicuro competitivi"
Che sensazioni ha?
"Sono emozionato perché alla vigilia lo sei sempre. Il precampionato è volato, sono in un grande club ed è un orgoglio indossare questi colori. Sono molto convinto della nostra qualità. E poi emozionato di ritrovare i nostri tifosi che saranno un'arma in più. Voglioso di cominciare con grande entusiasmo"
Chi sarà il capitano?
"E' Romagnoli. Se non gioca lui si darà la fascia in base al senso di appartenenza come sempre stato. Ma non è importante chi porta la fascia, ma avere giocatori con passione"
La sua griglia di partenza?
"Possono vincere lo scudetto in 7, quest'anno ci sarà grande equilibrio. Chi ha vinto è sempre la favorita, quindi l'Inter. Campionato complicato per tutti, giocare con queste squadre significa avere scontri difficili dove puoi anche non vincere, per questo sono importanti le altre partite"
C'è il rischio che la rosa del Milan possa restare così?
"I giudizi li daremo il 31 agosto, adesso sono concentrato su domani, e so che potrò mettere in campo una squadra competitiva"
Sul rinnovo di Kessié?
"Ha fatto vacanza, poi si è sposato, è andato all'Olimpiade e poi si è fatto male... ha avuto un'estate particolare ma lo vedo sereno, motivato e voglioso di tornare in squadra con noi. Credo ci sia la volontà di proseguire insieme".
Il contributo di Calhanoglu al successo dell'Inter è stato determinante: tu hai sempre avuto grande fiducia nei suoi confronti. Il Milan cerca ancora un giocatore che si avvicini alle sue caratteristiche?
"Noi non stiamo cercando giocatori simili, ma solo di migliorare la squadra e se ci sarà il modo ci faremo sentire pronti. Abbiamo già giocatori di qualità che ci daranno gli spunti che ci aiuteranno soprattutto contro le squadre chiuse"
In cosa cambierà questo Milan rispetto a un anno fa?
"Dovrà essere un Milan padrone di se stesso e sempre dentro la partita, con una sua identità e mentalità anche nelle partite difficili. Tatticamente dipende da tante cose, il mercato non è ancora finito. Siamo ancora più squadra ma queste sono parole e dobbiamo tramutarle in pratica. Credo molto nel nostro lavoro fatto di passione e idee e sono molto positivo"
Come sta vedendo Ibra?
"Fisicamente sta meglio, sta forzando per poter tornare a lavorare con la squadra, dopo la sosta, e con la palla. Lui resta il leader carismatico e tecnico, ha grande motivazione e sa di poter essere ancora determinante"
Cosa si aspetta dalla nuova Samp?
"Ho visto tutte le amichevoli, difende bene e ha qualità davanti, pericolosa sulle palle inattive. Sarà un debutto difficile ma abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare"
Ha perso Donnarumma: è rimasto deluso dalla sua scelta?
"Ho ringraziato tutti i giocatori che ci hanno aiutato nella scorsa stagione, quindi anche Gigio. Maignan è ragazzo curioso, a volte diffidente ma perché vuole capire perché a volte proponiamo cose diverse. Sono molto contento. È molto, molto forte e ci darà il suo contributo".
Per Tonali si può parlare di esame di maturità?
"Questa domanda è ricorrente ma tutti noi dobbiamo superare esami di continuo e dimostrare di essere a un certo livello. Io sono convinto di allenare giocatori di valore e da lui mi aspetto prestazioni di livello. Ora si prende più responsabilità e il tanto lavoro fatto l'anno scorso gli servirà per crescere e fare bene quest'anno. Da lui ci si aspetta prestazioni da centrocampista completo, ha una gamba che altri non hanno. Ora si muove meglio, deve continuare così. Resta un giocatore giovane e quindi è normale qualche errore"
Ci racconta il primo mese di Giroud? Si trova meglio in un attacco a due anziché col trequartista?
"Oliviero, come si è presentato lui alla squadra, è persona di livello, di spessore, e giocatore molto intelligente. Si è inserito perché ha voglia di lavorare e apprendere, poi ci porterà anche tanta esperienza. Può giocare benissimo con uno o due attaccanti vicino o col trequartista, siamo in via di sviluppo"
E' il suo Milan più forte?
"Sì, credo di sì perché ho trovato giocatori diversi, più maturi, più consapevoli e più forti rispetto a un anno fa. Il gruppo a disposizione è una squadra forte, accoppiando umiltà e ambizione possiamo fare bene. Ci manca qualcosa, perché Ibra e Franck sono fuori, Bennacer non sta benissimo e Florenzi è arrivato ieri. Non significa che vinceremo tutto, ma che vogliamo vincere sempre. Dobbiamo mantenere la nostra mentalità. Poi c'è la Champions. L'abbiamo voluta e dobbiamo provare a essere protagonisti"."
Inizia la conferenza stampa di Pioli, che parla della continuità da dare al suo lavoro
Attesissime le parole di Pioli, che non parlato praticamente mai durante l'estate e che dunque alla vigilia della gara contro la Samp farà un punto tra mercato, obiettivi e ambizioni di questo Milan