L'attaccante 20enne, tornato in Italia dopo tre stagioni e mezzo al Monaco, tra obiettivi e modelli: "Sono arrivato al Milan con tanta voglia di lavorare e determinazione, voglio convincere il club a riscattarmi. Lavorare con Ibra e Giroud mi aiuterà a crescere tanto". Indosserà il numero 64: "L'ho scelto per mio padre, è il suo anno di nascita"
"Il Milan è un sogno". Pietro Pellegri non ha dubbi quando si tratta di definire le sue emozioni per l'arrivo in rossonero. L'attaccante di proprietà del Monaco si è trasferito in Serie A con la formula del prestito oneroso (da un milione di euro) con obbligo di riscatto (da sei milioni) al verificarsi di determinate condizioni. Per l'ex Genoa è un ritorno in Italia dopo tre anni e mezzo: "Genova è casa mia, al Monaco è stata una tappa che mi ha permesso di crescere tanto" è il pensiero di Pellegri in conferenza di presentazione. "Arrivo qui con la voglia di riscattarmi e far vedere quanto valgo, ripagando la fiducia della società".
"Monaco? Lo rifarei. Numero 64 per mio padre"
Alle spalle c'è il record di giocatore più giovane (16 anni e 112 giorni) ad aver siglato una doppietta nella storia della Serie A e tanta sfortuna, con diversi infortuni che ne hanno condizionato il cammino al Monaco. "Andare al Monaco? Lo rifarei, è stata un'esperienza formativa sotto tanti punti di vista - spiega - gli infortuni arrivano, di certo sono stato sfortunato. Ora però ho solo cose positive in testa. Il futuro è alle spalle. Sono arrivato al Milan con tanta voglia di lavorare e determinazione". Indosserà la maglia numero 64: "L'ho scelto perché è l'anno di nascita di mio padre, Marco".
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"Ibra mio idolo, da lui e Giroud ho tanto da imparare"
Il presente si chiama Milan, dove tra i compagni di squadra il 20enne Pellegri avrà anche Zlatan Ibrahimovic. "Incrociare Zlatan è stata un'esperienza fantastica, lui è il mio idolo sin da quando ero piccolo. Quando ieri l'ho salutato e gli ho dato il cinque ero felicissimo. Un campione come Ibra è uno stimolo, da lui posso imparare tutto. Giocare con Giroud e Ibra e con il Milan è un sogno. Sono venuto qui per migliorare guardando questi due campioni". A proposito del francese ex Chelsea: "Anche lui ha vinto Champions e coppa del Mondo, mi può aiutare moltissimo, migliorare guardandolo e studiandolo".
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"Voglio convincere la società a riscattarmi"
"Voglio convincere la società a riscattarmi" dice Pellegri quando gli si chiede degli obiettivi. Del rapporto con Pioli, spiega che "il mister da me si aspetta determinazione e voglia di lavorare, tanta disponibilità per la squadra come è giusto che sia". Prima il gruppo, poi gli obiettivi del singolo: "Non mi sono prefissato dei numeri, se giochi dando il massimo i gol arrivano". Con vista su due sogni. La Nazionale lo è "con la speranza che diventi un obiettivo", la Champions League potrebbe realizzarsi ben presto. Il Milan tornerà a giocare la massima competizione continentale per club dopo 8 anni: "Per tutti i bambini giocare quella coppa è un sogno".