Inter, Inzaghi: "La scelta di Lukaku ci ha spiazzato, la società ha saputo reagire"

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Seconda vittoria stagionale per i nerazzurri, che grazie a una doppietta del subentrato Correa riescono a conquistare i tre punti al "Bentegodi". Soddisfatto Inzaghi, che parla anche di mercato: "Non so se la mia squadra è più o meno forte rispetto allo scorso anno, ma la società è riuscita a mettermi a disposizione una rosa competitiva nonostante le cessioni importanti"

VERONA-INTER: GOL E HIGHLIGHTS

Buona anche la seconda per Simone Inzaghi sulla panchina dell'Inter, ottima invece la prima del "Tucu" Correa. L'allenatore nerazzurro può continuare a sorridere grazie all'argentino, autore di una doppietta dopo essere subentrato a un quarto d'ora dal triplice fischio. Un gol di testa e uno di sinistro per il numero 19, che fissa il risultato sul 3-1 e regala i tre punti ai suoi compagni. "È una vittoria sofferta e importante, che ai fini della classifica conta poco – spiega l'allenatore nel post gara -. In settimana avevo detto alla squadra che stasera non sarebbe stato semplice, perché avevo visto che nello scorso campionato avevano sofferto contro il Verona nonostante avessero vinto entrambe le partite. Avevamo iniziato bene, poi abbiamo preso gol e nell’ultima mezz’ora abbiamo fatto poco anche per merito dei nostri avversari".

Inzaghi: "Rosa competitiva nonostante le cessioni"

Poi Inzaghi parla della sua squadra e dei giocatori che la società gli ha messo a disposizione dopo le cessioni di Lukaku e Hakimi. "Non so se la mia Inter è più o meno forte rispetto a quella dello scorso anno. Come ho detto alla vigilia del campionato, io sono soddisfatto per quello che vedo tutti i giorni. Hakimi non l’ho mai allenato anche se so che è fortissimo ma mi sarebbe piaciuto vederlo in settimana per poterlo giudicare, mentre Lukaku l’ho allenato una settimana ed è un giocatore impressionante. Lui però ha fatto una scelta diversa che ci ha spiazzato. Fortunatamente ho una società alle spalle che è riuscita subito a intervenire sul mercato andando a prendere Dzeko, Dumfries e Correa in 10 giorni e mi hanno messo a disposizione una rosa competitiva". 

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"Guardiamo avanti, non dobbiamo abbassare la guardia"

In chiusura l’allenatore dell’Inter tiene alta l’attenzione della sua squadra: "La società era stata chiara, sapevo che c’erano dei problemi e che il primo obiettivo sarebbe stato mettere in sicurezza il club. Abbiamo raggiunto l’obiettivo, la squadra lavora con molto entusiasmo e sono contentissimo di essere qui. Guardiamo avanti, le prime due partite sono andate molto bene, ma non dobbiamo abbassare la guardia perché adesso inizierà la Champions League, quindi godiamoci la serata ma pensiamo subito alla ripresa del campionato".