Milan, Scaroni: "Cauto ottimismo per il rinnovo di Kessié. Scudetto? Prematuro parlarne"

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Le parole del presidente rossonero a "Radio anch'io sport": "L'obiettivo è almeno il quarto posto, Pioli ha creato un mix perfetto con i giovani. Ibra ci sorprende sempre, cauto ottimismo per il rinnovo di Kessie. Nuovo San Siro? Siamo a buon punto, tra il 2024 e il 2025 potrebbe essere pronto"

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Tre vittorie su tre e primo posto in classifica insieme a Roma e Napoli. Il campionato è iniziato nel migliore dei modi per il Milan, sulla scia di quanto di buono fatto nella scorsa stagione. Tuttavia, per il presidente rossonero Paolo Scaroni è prematuro parlare di scudetto: "La priorità è rientrare in Champions League, il Milan deve sempre stare lì - spiega Scaroni a radio anch'io sport - Se riusciremo a fare meglio saremo contenti. L'obiettivo è almeno il quarto posto, se poi arriveremo primi sarò contentissimo. Mi auguro sempre di vincere scudetti, ma non è facile, le incognite sono molte". Scaroni, di contro, riconosce i meriti di Pioli per quanto fatto finora: "Pioli ha creato un mix perfetto con i giovani, costruendo una squadra vera, aggressiva e divertente. L'allenatore non è mai stato in bilico, il nostro è un progetto a lungo termine sin dal primo giorno. Il vantaggio che lui sia rimasto si vedrà alla lunga, la capacità di essere una squadra in campo è frutto dell'allenatore. Richiede tempo, soprattutto con i giovani, e il Milan lo sta dimostrando".

"Nuovo San Siro? Siamo a buon punto"

"Pensiamo al Liverpool" è il messaggio lanciato da Scaroni. La Champions consente al presidente rossonero di aprire il tema relativo alla riduzione dei prezzi dei biglietti attuata dal Milan per i prossimi match a San Siro: "Il nostro è stato un segnale importante - ammette - Anche se non posso dimenticare che mercoledì andremo a Liverpool che incassa 100 milioni di euro all'anno dal botteghino, mentre noi 35 milioni. Servono nuovi stadi che consentano di raggiungere incassi a livelli europei, altrimenti i tifosi si dovranno accontentare di prestazioni non a livello europeo".

 

Proprio sul tema nuovo stadio, Scaroni ha fatto il punto sul progetto del nuovo San Siro: "Siamo a buon punto, anche se ci sono le elezioni comunali sono ottimista. Sono convinto che a ottobre faremo un passo decisivo. Dopo l'approvazione del consiglio comunale, che spero avvenga entro la fine dell'anno, serviranno sei mesi per la progettazione. A quel punto la costruzione potrebbe partire nella seconda metà del 2022 e, tra il 2024 e il 2025, potrebbe essere pronto. L'elemento che ci manca è lo stadio, i tifosi sanno che il calcio internazionale si fa con il denaro e senza soldi non si possono raggiungere i risultati che i tifosi desiderano. Parte di questo denaro deve arrivare da stadi efficienti. Le squadre di Serie A hanno più di 5 miliardi di debiti, il calcio europeo è indebitato, bisogna trovare delle soluzioni. Sarebbe l'ideale trovarle di concerno con tutte le istituzioni calcistiche".

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"Ibra ci sorprende sempre. Rinnovo Kessie? Cauto ottimismo"

Parlando di singoli, Scaroni ha elogiato Ibrahimovic, tornato in campo contro la Lazio e autore della seconda rete: "Ibrahimovic ci sorprende sempre, non so che cosa abbia in mente nel suo futuro - racconta Scaroni - Se decidesse di restare a Milano potrebbe dare un grande apporto al nostro Milan". Il presidente rossonero, infine, ha parlato della trattativa per il rinnovo di Franck Kessie, in scadenza a giugno 2022: "Mantengo un cauto ottimismo - conclude - Ho grande fiducia in Maldini e Massara che stanno negoziando con lui".

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