Insulti razzisti a Maignan prima di Juve-Milan, identificato e denunciato un tifoso

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La Digos di Torino ha identificato e denunciato per istigazione all'odio razziale il tifoso che durante il riscaldamento di Juventus-Milan aveva preso di mira il portiere rossonero: si tratta di un sindacalista di Rovigo iscritto allo Juventus Club "Gaetano Scirea" di Castagnaro (che nel frattempo si dissocia e annuncia l'espulsione del tesserato)

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Il responsabile degli insulti razzisti a Mike Maignan prima di Juventus-Milan è stato identificato dalla Digos di Torino e denunciato per istigazione all'odio razziale. E, prima ancora di riceve il Daspo, la Juventus gli ha notificato che non potrà più entrare all'Allianz Stadium, per aver violato il regolamento presente all'interno dell'impianto sportivo. L'uomo, un sindacalista di Rovigo tifoso bianconero, aveva preso di mira il portiere rossonero durante il riscaldamento. La scena era stata registrata dalle telecamere dell'Allianz Stadium, che hanno permesso l'identificazione. Il tifoso risultava iscritto allo Juventus Club "Gaetano Scirea" di Castagnaro (provincia di Verona), che ha subito annunciato l'espulsione del suo tesserato con una nota sul proprio sito. 

Il comunicato dello Juventus Club di Castagnaro

Questo il comunicato diffuso dallo Juventus Club con sede nel comune in provincia di Verona, che si è ovviamente dissociato dal comportamente del suo ex tesserato. "Lo Juventus Club Castagnaro si dissocia fermamente da tali comportamenti e li condanna duramente, senza se e senza ma. Non possiamo accettare che al nome del nostro club vengano accostati atteggiamenti di questo genere, che non ci rappresentano in nessun modo, anzi offendono la nostra storia trentennale e il nome di Gaetano Scirea, che abbiamo scelto proprio per i valori che rappresenta. comunichiamo quindi che la persona in questione è espulsa dal club con effetto immediato", si legge nella nota. 

Il video del Milan: "In prima linea verso il cambiamento"

Dopo il post su Instagram dello stesso Maignan, arrivato all'indomani, dello spiacevole episodio, il Milan ha pubblicato un video che ha come obiettivo quello di combattere ogni forma di intolleranza e discriminazione. Video seguito da un comunicato che porta la firma di Ivan Gazidis: "Tutti noi al Milan siamo consapevoli di non potere sperare di risolvere da soli un problema come il razzismo nella nostra società, o anche solamente nel mondo del calcio. Tuttavia, siamo convinti di avere la responsabilità di continuare a diffondere messaggi di speranza e ottimismo, riconoscendo che ogni piccola azione, l'atteggiamento quotidiano di ogni individuo e il nostro esempio, possa contribuire a un positivo cambiamento. Abbiamo costantemente ribadito il nostro impegno come Club per guidare il cambiamento, contro ogni forma di discriminazione: il video che vedrete è un'ulteriore iniziativa del nostro più ampio programma RespAct, che mira a diffondere una serie di valori fondamentali nell'affrontare la disuguaglianza e l'intolleranza: la forza di una squadra, che si sente una famiglia, insieme ai propri sostenitori, con la convinzione che la solidarietà e l'unità siano le uniche vie per contrastare l'odio e la negatività di una minoranza. Il video è stato girato alcuni mesi fa, ma oggi ci sembra un momento appropriato per condividerlo con tutti, non solo come reazione ai recenti episodi che hanno coinvolto i nostri giocatori, ma perché sia chiaro ed evidente che questi messaggi rimangono sempre  necessari e importanti. Vogliamo dunque dedicare il nostro pensiero di vicinanza a Tiémoué, Franck, Mike, Misa, Agata, Marcus, Bukayo, Raheem, Nadia e a tutti gli altri giocatori e giocatrici vittime di abusi e intolleranze, che non meritano altro che la nostra stima e il nostro rispetto. Siamo con voi e vi assicuriamo che non ci fermeremo".

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