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Fiorentina-Napoli, Spalletti: "Ora dimostriamo di essere una squadra forte"

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Le parole alla vigilia della trasferta con la Fiorentina: "Tutti pensano si sia rotto l'incantesimo, ma il Napoli ha un'identità e un comportamento da big. Ora si tratta di mettere in campo tutta la nostra qualità". Poi sulla Coppa d'Africa: "De Laurentiis ha ragione, così si devastano i club". E sui recuperi: "Convocati Ghoulam e Mertens"

FIORENTINA-NAPOLI LIVE

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"In ogni partita non si deve mai dare per nulla per scontato. Con lo Spartak si è passati dal pieno dominio della gara a subirla totalmente dopo un episodio. E in fondo alla stagione ci arriva chi ha saputo gestire meglio questi episodi". Luciano Spalletti riparte da questo monito al suo Napoli nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Fiorentina. Una partita che arriva dopo sei vittorie su sei in Serie A, ma anche la prima sconfitta dell'anno in Europa League: "Non so se abbiamo pensato alla Fiorentina mentre eravamo in campo con lo Spartak. È un errore perché la Fiorentina resterebbe una squadra forte in ogni caso. Adesso tutti pensano ad un incantesimo rotto, ma non si tratta di questo: si tratta di essere una squadra forte o meno. Il Franchi è come il Maradona, ci sarà un’affluenza importante, si tratta di essere tosti o non tosti".  Poi sul percorso dei viola: "La Fiorentina è una grande squadra, per me era sorprendente quando aveva difficoltà e non oggi che va bene. È allenata bene, Italiano ha dimostrato di saperci stare subito al meglio, servirà tutta la nostra qualità. Ho un gruppo che ha fatto bene anche negli anni precedenti, magari a volte senza continuità, ma il Napoli ha il comportamento di una big e ha una sua identità. La Fiorentina doveva essere brava a imparare e Italiano ci è riuscito in poco tempo, è una squadra che ti aggredisce forte e con l'Inter nel primo tempo è stata perfetta".

"De Laurentiis ha ragione: le nazionali devastano i club"

Tra i temi trattati anche la Coppa d'Africa, che toglierà al Napoli di Luciano Spalletti diversi giocatori: "C'è una battaglia aperta di De Laurentiis ed io sono dalla sua parte. Lui spende soldi per pagare i calciatori ed ha ragione quando dice che le nazionali devastano i club. Dobbiamo gestirla questa stagione in un modo o nell'altro, ci sono varie insidie. Ma siamo convinti, avendo fatto dei calcoli ed avendo le possibilità di intervenire, di poter lasciare sempre il Napoli attrezzato". Pesante sarà soprattutto l'assenza di Victor Osimhen, autore di 7 gol in altrettante partite in questa stagione: "Bisogna fargli i complimenti, dopo l'episodio della prima giornata con il Venezia non ha avuto più reazioni. Ha capito che quello è un comportamento che non bisogna avere. A volte però deve essere capace di farsi trovare nel punto giusto invece che rincorrere il pallone".

 

"Ghoulam e Mertens convocati, Meret e Ospina fortissimi"

Nella lista dei convocati del Napoli, intanto, tornerà Faouzi Ghoulam, pronto a rientrare con il gruppo a sette mesi dall'infortunio al ginocchio: "Faouzi sarà convocato, se lo porto con noi vuol dire che sta bene. Anche Mertens è a disposizione, volevo farlo giocare contro lo Spartak ma i nostri piani sono saltati e ho scelto calciatori che non volevo usare per riprendere questo risultato". Tra i pali, a Firenze, il solito ballottaggio: "Meret e Ospina sono due portieri fortissimi. Quando succede questo, si finisce per penalizzare oltre i suoi meriti quello che non viene scelto. Ci saranno momenti in cui la condizione può salire o scendere e a quel punto prenderò in considerazione la novità. È sempre il campo a darmi le indicazioni sulla scelta da fare", ha concluso.