Inter, Eto'o lo sapeva: "Feci inserire nel contratto un premio vittoria Champions"

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L'ex nerazzurro ricorda il Triplete durante il Festival dello Sport di Trento: "Quando ho firmato il contratto, ho fatto inserire un premio per la vittoria della Champions entro due anni. Eravamo una squadra di lottatori, con un allenatore unico. L'Inter di oggi? Ho visto una squadra che può competere e vincere di nuovo il campionato"

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Continua il Festival dello Sport a Trento e tra gli ospiti presenti in questa ultima giornata c'è anche Samuel Eto'o. L'ex attaccante camerunese ha parlato principalmente di Liga spagnola, visto il suo lungo passato con la maglia del Barcellona, ma inevitabile non tornare anche sulla sua esperienza all'Inter. E riguardo il suo arrivo in nerazzurro, Eto'o svela un retroscena che fa capire molto sulle sue ambizioni: "Forse non mi crederete, ma quando ho firmato il contratto con l'Inter ho fatto inserire come premio la vittoria della Champions League entro due anni. Avevamo una squadra di lottatori, con un allenatore unico, che capiva perfettamente ogni giocatore e i tifosi dell'Inter. E' riuscito a combinare tutto questo in un modo perfetto. Se guardiamo il ritorno della semifinale di Champions contro il Barcellona, abbiamo avuto bisogno anche di un po' di fortuna, ma ce lo siamo meritato per tutto quello che abbiamo dato durante la stagione. L'Inter di oggi? Può vincere ancora il campionato, io spero che lo faccia. Ero allo stadio contro il Real Madrid e ho visto una squadra che può competere e vincere. Però ci sarà da lottare molto".

"Il Clasico vale più della finale di Champions, anche senza Messi"

Eto'o si è soffermato anche sull'importanza di Barcellona-Real Madrid, che si giocherà al Camp Nou il prossimo 24 ottobre, per la prima volta senza sia Messi che Cristiano Ronaldo: "I tifosi non andranno a vedere se ci sarà Cristiano o Messi, quello che conta è che vinca la squadra del cuore. Noi che l'abbiamo giocata, sappiamo che è la partita più bella del mondo. Ho giocato finali di Champions League, ma posso dire che il Clasico è unico, non c'è una partita come quella. Il Barcellona è partito male, è vero, ma la partita è unica e i calciatori dovranno approfittarne per cambiare la propria stagione. Vincere contro il Real Madrid può valere 6 punti". E a proposito della bellezza delle leghe nazionali, Eto'o ha parlato anche dell'argomento Superlega: "Ciò che serve per il bene del calcio deve essere raggiunto attraverso un accordo tra tutte le componenti. Nessuno si opporrà a miglioramenti per il calcio, ma tutti abbiamo vissuto le partite di campionato nei fine settimana e quella rimane la competizione più importante della stagione. Per diventare campione devi lottare per 8-9 mesi. Certo, la Champions League è una competizione prestigiosa, ma ciò che ci ha fatto soffrire maggiormente sono le leghe nazionali".

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