Serie A, le pagelle di Stefano De Grandis
Se non ci sono dubbi su chi sia stato il migliore della 9^ giornata di Serie A, il weekend ha regalato anche altri protagonisti: in positivo e in negativo. Il nostro Stefano De Grandis ha scelto 6 volti in copertina dell'ultimo turno di campionato
Giovanni SIMEONE: voto 9
Implacabile. Quattro volte a segno: dettando il passaggio in area, concludendo da fuori, o schiacciando di testa. Tutto il repertorio contro la Lazio che gli ha organizzato una festa a sorpresa: fai vedere quello che sai fare, quando giochi in perfetta solitudine… E il figlio del Cholo, protagonista dell’ultima Lazio scudetto, si è fatto trovare pronto. ESALTATO
Kalidou KOULIBALY: voto 7,5
E’ tornato a essere la diga capace di fermare il corso della corrente. Non è un caso se il Napoli ha la miglior difesa e in sei partite su 9 non ha subito gol. Protagonista è stato comunque KK, dalle iniziali del nome, ma anche come combinazione delle proprie carte nel Texas Holdem. King King, due volte Re: come difensore e come leader della squadra. CARISMATICO
Bryan CRISTANTE: voto 7
E’ l’anima umile della Roma, quella che permette di arginare, con applicazione e sofferenza, la possibile deriva dopo l’1-6 norvegese in Conference League. A centrocampo argina e propone, col gioiello dell’assist ad Abraham nella occasione più pulita costruita dalla Roma contro il Napoli. Mourinho a lui non rinuncia mai. ESSENZIALE
Paulo DYBALA: voto 7
E’ la cravatta che vivacizza un completo smorto. Fino al suo ingresso la Juve fa il compitino e non conclude mai. Con lui prova almeno a verticalizzare, ad accelerare, a tirare. E poi a segnare un pari pesantissimo su calcio di rigore. E’ l’unica medicina possibile per rivitalizzare una Juve ancora convalescente. RICOSTITUENTE
Simone INZAGHI: voto 5
La polemica Var ci può stare: difficile accettare di non vincere a causa di una sfumatura in una azione a zero pericolo. Ma Simone ci mette del suo coi soliti cambi a orologeria (fuori gli ammoniti), senza considerare quello che sta dicendo la partita. Se non fosse entrato Dumfries per Perisic-migliore-in-campo, l’episodio in questione non sarebbe mai accaduto. ABITUDINARIO
Zlatan IBRAHIMOVIC: voto 5
Il gol, alla fine, ha capovolto come da copione le pagelle sui giornali. Ma Ibra aveva sbagliato partita. Macchinoso, poco mobile, addirittura impreciso nei passaggi. Fino all’autorete che non è stata la sua cosa peggiore. Poi, è vero, segna di precisione il gol del 4-2, ma contro il Bologna in 9 e sbilanciato in avanti. Toglie imprevedibilità al Milan. INCATENATO
