Dal Pino: "No a Inter e Milan? Fondo Pif preferisce utilitarie a macchine di F1"

la replica

Il presidente della Lega di Serie A replica ad Amanda Staveley, proprietaria del 10% del Newcastle e molto vicina al fondo statale arabo: "Dice che la struttura del nostro campionato è un disastro? Abbiamo 8 proprietà straniere che ritengono ci sia potenziale di crescita. La lega italiana è una grande opportunità e ha potenziale inespresso come nessun'altra in Europa"

Sono ormai diverse le proprietà straniere che si sono affacciate alla Serie A, ultima in ordine di tempo quella americana che ha acquistato il Genoa da Enrico Preziosi. Tra queste ci sono le proprietà di Inter e Milan, finite nel mirino anche del fondo statale arabo Pif, come svelato nei giorni scorsi da Amanda Staveley, persona molto vicina al gruppo e proprietaria del 10% delle quote del Newcastle. Alle parole dell'imprenditrice inglese, che aveva spiegato come "avessero parlato con Inter e Milan, ma il problema era che la struttura del campionato era un disastro" ha replicato Paolo Dal Pino, intervenuto durante Sport Industry, talk online organizzato da Rcs Academy: "Se la signora Amanda Staveley ha preferito investire nel Newcastle rispetto all'Inter o al Milan, si vede che le piacciono le utilitarie e non le macchine di Formula 1. Abbiamo 8 proprietà straniere che hanno creduto nella Serie A e che ritengono ci sia potenziale di crescita. Quando si investe si guarda alle potenzialità delle società e del mercato in cui si opera. Nel momento in cui si guarda al calcio italiano, si vede che è una grande opportunità perchè ha potenziale inespresso come nessun altra Lega".

"Dal Governo ostracismo inspiegabile"

Il presidente della Lega di Serie A ha proseguito, parlando del difficile rapporto che c'è tra calcio e politica: "Lasciando perdere la totale assenza del Governo verso il calcio con un ostracismo inspiegabile, ci sono oggi in Serie A 10 club che hanno progetti o di un nuovo stadio o di rinnovamenti, con 2,5 miliardi pronti ad essere investiti. Bisogna forse fare un appello al premier Mario Draghi, questi sono investimenti che possono essere moltiplicatore di Pil, che possono dare occupazione e gettiti fiscali importanti, cerchiamo di trovare una sintesi il cui processo decisionale porta a risultati. Direi che in questo momento il rapporto con la politica è complicato".

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