Inchiesta plusvalenze, Maurizio Arrivabene a Sky: "Come Juventus pretendo rispetto"

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Nei giorni scorsi Arrivabene è stato ascoltato in Procura a Torino nell’ambito dell’inchiesta plusvalenze. Prima di Juventus-Malmoe, l'amministratore delegato bianconero ha rilasciato queste dichiarazioni a Sky: "Sono stato sentito come persona informata sui fatti e ciò che ho detto è coperto dal segreto istruttorio. Collaboriamo con tutti, ho grande rispetto per il lavoro di chiunque, però come Juventus pretendo anche rispetto, i processi mediatici non piacciono per niente" INCHIESTA JUVE, ASCOLTATO DYBALA: IL LIV

L’amministratore delegato bianconero Maurizio Arrivabene ha parlato dell'inchiesta plusvalenze al microfono di Sky Sport nel pre partita di Juventus-Malmoe, match di Champions League.

 

La Juventus si gioca il primo posto contro il Malmoe. Riuscire a prolungare la stagione in Europa potrebbe tenere viva anche la stagione in campionato?

"Ovvio, contro il Malmoe ci giochiamo una partita importante per l’eventuale primo posto nel girone. Nel momento in cui si passa questa fase, se ne apre tutta una nuova della Champions League".

 

È la prima volta che si trova davanti alle telecamere dopo essere stato sentito dalla Procura di Torino. Da amministratore delegato della società, che valutazioni ha fatto? Ha un giudizio?

"Sono stato sentito come persona informata sui fatti e ciò che ho detto è coperto dal segreto istruttorio. Siamo una società quotata e soggetta a controlli molto rigidi da parte di tutte le autorità. Detto ciò, collaboriamo con tutti, con le autorità, con grande rispetto, ciò che dovevamo dire lo abbiamo detto in un comunicato stampa sia all’esterno che durante l’aumento di capitale. Ho grande rispetto per il lavoro di chiunque, però come Juventus pretendo anche rispetto. Personalmente e come amministratore delegato, i processi mediatici non piacciono per niente, ci sono persone che parlano, rispetto l’opinione di tutti, ma le rispetto ancora di più quando sono basate su dei fatti. Andiamo avanti, c’è una partita di Champions da disputare, i giocatori fanno il loro lavoro e i dirigenti, in società, anche".