Udinese-Milan, Cioffi: "Chiamata inaspettata, è la chance della vita"

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L'ex vice di Gotti farà il suo esordio in panchina contro i rossoneri: "Ho una chance e voglio giocarmela fino in fondo. La partita contro il Milan rappresenta una ragione in più per avere desiderio di vittoria"

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Da vice a capo allenatore. Una promozione inaspettata per Gabriele Cioffi, guida ad interim dell'Udinese dopo l'esonero di Luca Gotti. "La chiamata della famiglia Pozzo e del direttore Marino è stata una sorpresa - spiega Cioffi a Udinese TV - Mi aspettavo una rescissione consensuale del contratto. È stata una cosa improvvisa, inaspettata. Non vedo l'ora di iniziare a trasmettere entusiasmo e chi sono ai ragazzi. Io ho una chance e me la voglio giocare fino in fondo. Se va bene è andata bene perché ho seguito le mie idee, se non va bene avrò imparato una lezione". La chance di Cioffi passa dal match contro il Milan dove l'Udinese andrà a caccia di punti importanti nella lotta salvezza: "Questa partita rappresenta una ragione in più per avere desiderio di vittoria - ammette - La squadra ha grande potenziale, però il passaggio dall'essere una squadra con forte potenziale ad essere una squadra forte avviene con l'atteggiamento". 

"In Serie A è un altro sport"

Per Cioffi, vice sotto la gestione Gotti, sarà la prima volta da allenatore in Serie A. L'occasione della vita, arrivata dopo una carriera in panchina da giramondo. Ex difensore con più di 260 presenze tra i professionisti, ha mosso i primi passi da vice allenatore del Carpi. Poi diverse esperienze in giro per il mondo: Australia (allenatore delle giovanili dell'Eastern United di Adelaide), Abu Dhabi (vice allenatore dell'Al Jazira) e Inghilterra (prima collaboratore tecnico al Birmingham, poi head coach del Crawley Town in quarta serie). "In passato ho già avuto un'esperienza da primo allenatore, all'estero, in categorie inferiori - racconta Cioffi - È un altro sport, in Serie A alleni giocatori che conoscono il mestiere e sanno quello che stai facendo - Le categorie inferiori le coinvolgi più sulle tue conoscenze. I ragazzi in Serie A le conoscenze le hanno, devi continuare a ribadire i concetti, ma li conoscono già".

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"Voglio trasmettere fame e rabbia"

Cioffi ha poi parlato di ciò che vuole trasmettere all'Udinese nel corso della sua gestione, già a partire dal match contro il Milan: "Il passato è passato, il mio obiettivo ad oggi è quello di trasmettere la fame e la rabbia sana che ho ai ragazzi - spiega l'allenatore -  Poi viene il calcio giocato, poi ci sono tattica e tecnica. Sono tutte cose importanti e fondamentali perché senza competenze non si può giocare a calcio, ma la scintilla vera che va data è questa. Non è questione di moduli, schemi o tattica. È questione di atteggiamento. Si può giocare con tutti i moduli del mondo, ma se non c’è atteggiamento dall’inizio alla fine tutto il resto passa in secondo piano".

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