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Il saluto di Gotti ai tifosi dell'Udinese: "Squadra e città resteranno nel mio cuore"

Serie A
©IPA/Fotogramma

L'ex allenatore dell'Udinese compra un'intera pagina di giornale per salutare i tifosi: "Numero impressionante di attestati di stima e di affetto, i valori dell'Udinese appartengono a questa gente e a questo territorio. "Le partite di calcio si vincono e si perdono.  Tutti sappiamo che vincere è bello e importante, ma è importante anche come ci si comporta vicino a quella maglia"

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Un'intera pagina di giornale per salutare quella che è diventata la "sua gente": è la scelta di Luca Gotti per ringraziare i tifosi dell'Udinese a pochi giorni dal suo esonero. L'ex allenatore dei friulani ha affidato la sua dedica al Messaggero Veneto. "Un saluto a quelli che in questi anni mi sono diventati amici, molti in questa regione splendida, persone speciali che mi hanno regalato un pezzetto del loro cuore, che porterò ovunque dentro di me" scrive Gotti, che aveva esordito con una vittoria per 3-1 contro il Genoa al Ferraris e ha chiuso la sua avventura a Udine con un ko per 3-1 al Castellani di Empoli. "Come è noto - aggiunge - non sono persona che ama il clamore o le cose eclatanti, Però in questi giorni ho ricevuto un numero talmente impressionante di attestati di stima e di affetto che mi hanno suggerito di scrivere queste righe".

"Si vince e si perde, contano serietà e dedizione al lavoro"

Gotti cita l'elogio del friulano di Mauro Corona ("Come la torre di Pisa, si piega ma non crolla. È difficile abbattere i friulani. Ci hanno provato guerre, miseria, terremoti, alluvioni, frane, e inverni da castigo. Niente da fare, il friulano non lo stendi") ed esalta "i significati e valori simbolici della maglia dell'Udinese - scirve - che appartengono a questa gente e a questo territorio, e va portata e custodita con questo rispetto. A maggior ragione in un tempo in cui tutti noi tendiamo all'individualismo e a rinchiuderci nei nostri piccoli universi solitari, il valore di una maglia che unisce è ancora più grande". Il saluto è per "le persone, tutte, che hanno portato il loro piccolo o grande contributo per rendere le cose migliori" e "quelli che in questi anni mi sono diventati amici, molti in questa regione splendida, persone speciali che mi hanno regalato un pezzetto del loro cuore". Con un messaggio trasversale: "Le partite di calcio si vincono e si perdono, e tutti sappiamo che vincere è bello e importante, ma è importante anche come ci si comporta vicino a quella maglia, con dedizione al lavoro, serietà, compostezza, umiltà, rispetto, ma anche orgoglio e caparbietà". Chiosa in friulano: "Mane diu, Mandi. Luca Gotti".

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