Torino-Bologna, Mihajlovic: "Arnautovic sicuro di farcela, ma non so quanti minuti abbia"

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L'allenatore del Bologna presenta la sfida contro il Torino: "Loro diretti concorrenti per i posti nella parte sinistra della classifica". E su Arnautovic: "Lui è sicuro di farcela, si è allenato con noi ma non so quanti minuti abbia nelle gambe". La sfida all'Olimpico sarà un ritorno al passato: "A Torino sono stato bene, con Cairo non eravamo d'accordo sul mercato. Ma se si dovessero esonerare tutti gli allenatori che hanno perso contro la Juve..."

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Dopo la sconfitta nel Derby dell'Appennino contro la Fiorentina, il Bologna si appresta ad affrontare il Torino fuori casa. Si tratterà di uno scontro diretto per i posti nella parte sinistra della classifica. Lo ha confermato anche Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa: "Il Torino è una nostra diretta concorrente per stare nella parte sinistra della classifica. Sarà una partita tosta e difficile, come tutte quelle del calcio italiano". Mihajlovic poi ha chiarito la situazione di Marko Arnautovic, costretto a saltare l'ultimo match di Serie A a causa di un problema muscolare alla coscia: "Marko ieri si è allenato con noi e oggi farà lo stesso. Per domani è disponibile, poi non so quanti minuti abbia nelle gambe. Se sta bene giocherà. Ci ho parlato ed è convinto di farcela, perciò dipenderà da lui. Lui è un giocatore che in un certo tipo di partite ci permette diverse soluzioni perché ha caratteristiche diverse dagli altri e ci fa giocare meglio perché fa salire la squadre proteggendo bene il pallone. Anche i compagni si sentono più forti quando c'è lui in campo". Un Arnautovic che qualche giorno fa, alla domanda sul perché avesse scelto Bologna, ha detto: "Lo chiedevano anche ai giocatori dell'Atalanta fino a qualche anno fa". Questo il commento di Mihajlovic sulle parole del suo attaccante: "Non mi piace paragonare le squadre. L'Atalanta è l'Atalanta, il Bologna è il Bologna. Noi abbiamo il nostro percorso e siamo sulla strada giusta. Abbiamo una società seria e giocatori bravi. Siamo tutti ambiziosi. Dobbiamo giocare e fare quello che sappiamo fare. Sarà un percorso lungo: tutti noi vogliamo il meglio per questo club e migliorarsi anno per anno".

I dubbi a centrocampo: "Ecco le tre soluzioni. Ma sceglierò dopo l'ultimo allenamento"

Per Mihajlovic ci sarà anche un'assenza importante a centrocampo, per via della squalifica di Nicolas Dominguez. Potrebbe quindi essere arrivato il momento del debutto di un altro Nicolas, Viola, dal primo minuto. Queste le parole di Mihajlovic sui dubbi per il suo centrocampo: "Viola sta migliorando e sta bene. Potrebbe anche partire dal primo minuto. Visto che non c'è Dominguez abbiamo diverse soluzioni e devo ancora decidere: possiamo alzare Medel a centrocampo, mettere Svanberg sotto e inserire Vignato, possiamo cominciare con Viola, Svanberg e Soriano. Sceglierò una di queste tre soluzioni dopo l'ultimo allenamento". 

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"A Torino sono stato bene. Con Cairo non la pensavamo allo stesso modo sul mercato"

Per Mihajlovic si tratterà di un ritorno. L'attuale allenatore del Bologna è stato sulla panchina del Torino dal 2016 al gennaio 2018, quando fu esonerato dopo il quarto di finale di Coppa Italia, perso contro la Juventus 2-0: "Se un allenatore viene esonerato dopo una sconfitta contro la Juventus, credo che tutti debbano essere esonerati. Anche Cairo ultimamente ha detto di aver sbagliato a mandarmi via, ma è successo. Era un problema tra me e lui, un problema di mercato. Dopo abbiamo chiarito ed è tutto a posto. Io a Torino sono stato bene, la gente si è divertita e abbiamo raggiunto buoni risultati. Anche i giocatori credo si siano divertiti: tant'è vero che quando sono stato mandato via, alle tre del mattino sono venuti quindici/venti giocatori a salutarmi in albergo. Ma nella vita dell'allenatore non si possono fare progetti a lungo termine: dobbiamo lavorare come se restassimo dieci anni, ma con la consapevolezza di poter essere mandati via domani. Non c'è nessuna sicurezza, ma l'importante è essere professionisti e avere la coscienza pulita". 

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"Tolte le prime sette, siamo lì. Ma ci sono sempre sorprese"

L'allenatore del Bologna ha voluto fare anche un punto sul valore delle outsiders delle prime sette squadre del campionato (Napoli, Milan, Inter, Atalanta, Lazio, Roma e Juventus): "La rosa del Torino potrebbe anche essere superiore a quella del Bologna. Però siamo lì: tolte le prime sette c'è la Fiorentina che sicuramente è la più attrezzata di tutte e lo abbiamo visto nella partita scorsa, poi ci siamo noi, il Toro e anche il Sassuolo. Comunque bisogna considerare anche che ogni anno ci sono sorprese: non tutte le prime sette vanno sempre in Europa". 

"Questa settimana abbiamo lavorato bene. Ho fatto i complimenti ai ragazzi"

Mihajlovic ha speso belle parole per il suo gruppo, che nonostante la sconfitta contro la Fiorentina si è messo a lavorare come vuole lui: "Abbiamo perso tre punti contro la Fiorentina ma non si è perso la strada verso il nostro obiettivo. L'ho visto anche in settimana: i ragazzi hanno lavorato bene e non c'è modo migliore per dimostrare le proprie qualità. Questo si deve fare: ho datto i complimenti ai miei ragazzi dopo ogni allenamento, e non è una cosa così scontata. C'è una bella atmosfera e si lavora bene: per un allenatore vedere questo dopo una sconfitta è sindromo di grande fiducia".