Inzaghi dopo Inter-Cagliari: "Non guardiamo la classifica. La strada è ancora lunga"

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L'allenatore dell'Inter commenta la vittoria sul Cagliari: "I miei ragazzi sono stati bravissimi, avevo chiesto concentrazione e attenzione". Ma guai a montarsi la testa: "La strada è lunga, non dobbiamo guardare la classifica ma la nostra prossima avversaria". E su Lautaro: "Sono contentissimo di lui. Rimane il nostro rigorista. So bene che i rigori si possono sbagliare: chi non li tira non li sbaglia mai"

INTER-CAGLIARI 4-0, HIGHLIGHTS

L'Inter vince 4-0 in casa contro il Cagliari e si prende la vetta del campionato approfittando del pareggio del Milan a Udine. Nel postpartita, l'allenatore nerazzurro, Simone Inzaghi, ha analizzato così la partita dei suoi giocatori: "Sono stati bravissimi. Avevo chiesto concentrazione e attenzione. In questo weekend avevo visto squadre importanti aver fatto fatica. Sapevamo di ritrovare un Cagliari organizzato, ma siamo stati bravissimi fin dall'avvio". L'allenatore dell'Inter ha voluto spendere belle parole per tutto il gruppo: "Ho sempre risposte importanti da tutti, anche da chi gioca meno. In questo momento è quella la nostra forza: cambio giocatori e trovo sempre grandissime risposte. Sanchez cresce sempre di più, Correa ha fatto benissimo, Lautaro ed Edin stanno facendo grandissime cose". Inzaghi si gode il primo posto e la qualificazione agli ottavi di Champions, ma guai a guardare la classifica e a ritenersi troppo soddisfatti: "Vorrei vedere sempre meglio. Siamo primi, in Europa abbiamo passato il turno dopo undici anni. Avevamo del ritardo ma ero sempre positivo perché vedevo giocare la squadra in questo modo. Stiamo andando bene, ma la strada è lunga. Essere davanti adesso non conta: vogliamo rimanerci. Avevamo il ritardo e siamo stati bravi a recuperare: siamo fiduciosi ma non dobbiamo guardare la classifica, ma la prossima avversaria". 

"Lautaro deve continuare così. Rimane il nostro rigorista"

Simone Inzaghi ha anche commentato la prestazione di Lautaro Martinez, autore di una doppietta: "Deve continuare a lavorare così. Nelle ultime quattro partite ha sempre fatto gol, saltando solo Roma perché non era al 100%. Lui sente la porta e lavora per la squadra: sono molto soddisfatto di lui, così come di tutti gli attaccanti". E nonostante il rigore sbagliato, il suo allenatore è convinto: "Lautaro è e rimane il nostro rigorista. Poi abbiamo Calhanoglu e Perisic. So bene che i rigori si possono sbagliare. Chi non li tira non li sbaglia mai". 

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"Quando sono arrivato credevo di dover perdere solo Hakimi"

Simone Inzaghi ha approfittato di questo nuovo traguardo del primo posto momentaneo in campionato per ringraziare nuovamente la società: "Quando ho accettato l'Inter pensavo solo di non avere Hakimi. Poi durante gli Europei è successo il fatto di Eriksen e quello di Lukaku. Ho dovuto pensare e cambiare, ma ho avuto la fortuna di avere una grande società alle spalle. Abbiamo trovato giocatori funzionali che ci stanno aiutando. Per Natale ci eravamo prefissati di arrivare agli ottavi di Champions. Ora sotto col campionato".

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Calhanoglu: "Orgoglioso di essere qui. Siamo veramente forti"

Protagonista della vittoria con un gol e un assist è Hakan Calhanoglu, uno dei giocatori più in forma della squadra di Inzaghi che prima di rientrare negli spogliatoi a fine partita ha rilasciato queste dichiarazioni: "Sono molto contento e orgoglioso di essere qui. Devo ringraziare la squadra, perché tutti mi hanno aiutato tanto per essere un giocatore così importante. Loro sanno le mie qualità e io do tanto per loro. Ringrazio anche i tifosi: è un onore essere dell’Inter". Il centrocampista turco ha anche commentato l'errore dal dischetto del compagno Lautaro Martinez: "Siamo una squadra: i rigori si possono sbagliare. Oggi abbiamo fatto bene e anche Lautaro ha fatto una grande partita. È un giocatore importante per noi". L'Inter è la nuova capolista della Serie A: "Siamo veramente forti e abbiamo dominato le partite. Dobbiamo continuare così".