Da Bergamo torna una Roma che comincia ad assomigliare al suo allenatore. Può essere la gara della svolta che apre nuovi scenari soprattutto se i Friedkin a gennaio apriranno il portafoglio per rinforzare la squadra giallorossa secondo le indicazioni dello Special One
Costruire una mentalità vincente. È questo lo scudetto inseguito nel suo primo anno da José Mourinho. Obiettivo non semplice per un club che non alza un trofeo da 13 anni. Ma il segnale forte, fortissimo, arrivato da Bergamo mostra una direzione ben precisa.
Da 4-1 a 1-4
Esattamente 12 mesi fa, la Roma di Fonseca perdeva 4-1 a Bergamo. Un anno dopo quel punteggio è stato ribaltato da un Mourinho versione Special, aprendo una svolta rispetto alla mediocrità del settimo posto della scorsa stagione. Spazzando via con carattere il tabù degli scontri diretti e inventandosi in attacco la coppia Zaniolo-Abraham.
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La coppia (anche) del futuro
Un ritorno sontuoso di Nicolò. Unendo colpi di tacco, talento e fisicità. Mettendo il corpo davanti a tutti. Una corazza che diventa esplosiva accanto a Tammy Abraham. Insieme un cerino dentro un fienile. Già acceso dall'inglese con 12 gol e 4 assist in 23 partite. La coppia del futuro con un presente già onirico. Aspettando tre regali di Natale sul mercato dai Friedkin. Perché sarebbe autolesionistico prendere uno degli allenatori più vincenti della storia e poi non aiutarlo, come vorrebbe, a cambiare la mentalità potendo contare anche su una rosa più profonda.
