Allenatori ex... studenti! Oggi li conosciamo bene perché guidano o hanno guidato alcuni club di Serie A (molti di loro si erano già conquistati la fama da calciatori), ma hanno dovuto studiare a fondo ed elaborare una tesi per ottenere il patentino Uefa necessario. Su cosa si concentravano le loro tesi? Ecco alcune delle più curiose e dei mister più rinomati riportate sul sito della Figc
THIAGO MOTTA
"Il valore del pallone – Lo strumento del mestiere nel cuore del gioco"
Questa tesi propone una lettura del calcio attraverso la centralità del pallone inteso come “oggetto affettivo/strumento di lavoro”, anche nella sua accezione psicologica. "La percezione stessa della perdita del pallone non si rivelava più come un semplice “crimine” calcistico - si legge nella tesi -, ma anche come stimolo di riflessione non solo per elaborare la miglior strategia di conservazione, ma anche quella di prevenzione alla perdita, e naturalmente del recupero"
VINCENZO ITALIANO
"Passaggio calciatore-allenatore: cosa ricordare e cosa mettere nel cassetto"
La tesi si focalizza sul passaggio tra l’essere calciatore e diventare allenatore e la sua visione tattica che si basa su diverse fasi del possesso palla: consolidamento (la non ricerca a tutti i costi della verticalità ma solo quando necessaria o possibile), conduzione (guadagnare metri quando possibile) e la ricerca del lato debole (l'attacco alla zona franca, dove gli avversari sono in inferiorità)
ANDREA PIRLO
"Il calcio che vorrei"
La tesi poggia sull’idea fondante del suo calcio, ovvero basato su un gioco propositivo, di possesso e di attacco. Un calcio totale e collettivo, con 11 giocatori attivi in fase offensiva e difensiva. "I due principi cardine della mia idea di calcio sono legati al pallone - si legge nella tesi -. Vogliamo e dobbiamo tenerlo il più possibile finché attacchiamo e dobbiamo avere una ferocia agonistica forte per andarlo a recuperare subito una volta perso"
MASSIMILIANO ALLEGRI
"Caratteristiche dei tre centrocampisti in un centrocampo a tre"
La tesi espone alcuni sistemi centrati sulle figure dei centrocampisti: in un sistema a 3 con il vertice quest'ultimo deve avere grande carisma, buona tecnica, senso della posizione e un ottimo calcio lungo, mentre i due interni devono avere buona corsa per gli inserimenti. Con vertice alto, invece, i due mediani devono mantenere equilibrio senza mai superare la linea della palla, mentre il trequartista deve farsi trovare sempre smarcato e avere ottime doti offensive
STEFANO PIOLI
"Le catene di gioco laterali in un 4-4-2"
La tesi analizza i principi di collaborazione tra terzino, esterno di centrocampo e il mediano più vicino a lui. In fase di non possesso l'obiettivo è non farsi mai superare da un avversario con o senza palla grazie alla collaborazione del compagno. In fase di possesso il giocatore senza palla dovrà aiutare il compagno in possesso se in difficoltà o muoversi avanti se il compagno ha spazio e tempo a disposizione per giocare. In questo caso lo smarcamento va preparato effettuando un contro-movimento
MAURIZIO SARRI
"La preparazione settimanale della partita"
Nella tesi l'argomento in oggetto è 'la preparazione della partita'. Viene presa in esame la sua settimana di lavoro: si parti dall‘analisi della gara appena giocata, per passare poi allo studio dei prossimi avversari fino alla preparazione materiale sul campo
FILIPPO INZAGHI
"Una mentalità per "essere" vincenti"
La tesi sottolinea come la crescita di ognuno di noi passi attraverso lo scambio e il confronto con gli altri. Esperienza e conoscenza sono alla base di qualsiasi attività professionale. Secondo l'ex centravanti la formazione di una mentalità è fondamentale nonché la base per impostare un lavoro in una squadra e in un gruppo. Il leitmotiv dell’essere allenatori vincenti nasce da un’analisi della sua esperienza da giocatore
MARK IULIANO
"Aspetti legati alla gestione di una squadra di giovanissimi"
La tesi si sofferma sull’analisi delle problematiche incontrate e le soluzioni adottate per raggiungere gli obiettivi prefissati durante la stagione con i Giovanissimi (14-15 anni) di una squadra di Lega Pro. In particolare l'allenatore voleva capire come semplificare tutte le nozioni e i principi studiati e trasmetterli loro, sia sul campo da gioco che nella loro testa attraverso la comunicazione, "riuscendo a semplificare i tanti termini, spesso molto tecnici e complessi"
HERNAN CRESPO
"Il calciatore moderno identità, nazionalismo e internazionalizzazione"
L'elaborato si concentra sul nuovo compito dell'allenatore moderno, ovvero "formare un calciatore sulla base di informazioni e capacità che garantiscano a giocatori e squadra un livello di abilità globali, spendibili sul mercato internazionale". Tutto questo senza tralasciare il "bagaglio tecnico-tattico di ciascun giocatore, che unito alla sua storia, alla sua cultura, rappresenta quel valore aggiunto in grado di farlo emergere a livello internazionale"
DAVIDE BALLARDINI
"La didattica della difesa a tre"
La tesi analizza il funzionamento della difesa a 3 il cui comportamento, rispetto a quella a 4, è maggiormente condizionato dal movimento degli attaccanti avversari: è molto importante lavorare sulle situazioni che si verificano maggiormente in partita. Il centrale deve essere un leader, con ottime doti in velocità e senso dell'anticipo oltre che buona tecnica. Ai laterali, invece, è richiesta particolare bravura nella marcatura e nell'uno contro uno
CLAUDIO RASTELLI
"L'esonero come momento di crescita per l'allenatore di calcio"
L'obiettivo della tesi è "spiegare, attraverso un ragionamento ed un percorso ben preciso, che l’esonero fa parte, volenti o nolenti, della vita sportiva di un allenatore e che, se analizzato e preso nel modo giusto, può addirittura diventare un momento di crescita umana e professionale". Come? Analizzando il proprio percorso e trasformando l'esonero in uno stimolo per il futuro
VINCENZO MONTELLA
"Preparazione precampionato (primi 14 giorni)"
Secondo quanto esposto dall'allenatore la "preparazione precampionato è utile per adattare i giocatori solo a sostenere la quantità e la densità degli stimoli tecnico-tattici e fisici che saranno proposti all’inizio del periodo seguente". Ci devono essere più mezze giornate di riposo nei primi giorni di raduno e più sedute bi-giornaliere nella seconda fase del precampionato, rispettando un principio di progressione crescente del carico di lavoro
LUCA GOTTI
"Calciatori e processi di formazione professionale nel confronto europeo"
L'elaborato fa un confronto tra i fenomeni in atto nel calcio italiano e quello che succede nei campionati più prestigiosi d’Europa. In particolare si pone attenzione sul "delicato passaggio che caratterizza il termine del settore giovanile e che proietta i ragazzi nel mondo dei grandi, per capire come avviene, se le problematiche sono simili dappertutto, se si sono pensati percorsi diversi con risultati diversi e soprattutto dove ci possono essere delle idee che funzionano"
SERSE COSMI
"Il Trequartista"
La tesi studia come è cambiato il ruolo del trequartista. Restano i requisiti base, ovvero capacità tecniche, abilità nel dribbling, nell’ultimo passaggio, nei calci piazzati. La differenziazione, invece, "consiste prima di tutto nell’ampiezza del campo da coprire, la sua partecipazione alla fase difensiva, la sua capacità in fase di possesso di palla di sottrarsi alle marcature avversarie cercando la palla in zona del campo più bassa avendo anche la caratteristica di distributore del gioco in maniera semplice e ordinata"
ROBERTO DONADONI
"Il Dribbling"
La tesi analizza l'importanza del dribbling, definito come "la capacità di superare con la palla l'avversario e rappresenta una soluzione che, quando riesce, dà un vantaggio immediato: la palla libera e la superiorità numerica". Dribbling che non può prescindere dalla finta e richiede abilità tecniche e consapevolezza della scelta
MARCO GIAMPAOLO
"La settimana tipo dell'allenatore"
Anche questo elaborato si concentra sul periodo che si frappone tra i due incontri. L'allenatore sottolinea in particolare l'importanza di analizzare con dei video le partite precedenti e l'impatto comunicativo con i giocatori al primo allenamento post-gara. La tesi analizza poi i differenti carichi di lavoro fino agli ultimi preparativi prima del match successivo
