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Allegri dopo Milan-Juve: "Il bicchiere è tutto pieno, siamo rimasti a -7.."

JUVENTUS
©IPA/Fotogramma

L'allenatore bianconero dopo il pari di Milano: "Volevamo vincere ma non ci siamo riusciti, il risultato è giusto. Era una partita difficile ma per noi era importante restare attaccati al Milan, il nostro obiettivo è la Champions e sono contento della nostra classifica. La squadra è migliorata in autostima ma bisogna fare meglio negli ultimi 30 metri". E aggiunge: "Ho ereditato una Juve con un Locatelli in più ma un CR7 in meno"

MILAN-JUVE: HIGHLIGHTS

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La Juventus non riesce a ottenere la terza vittoria consecutiva e si deve accontentare di uno 0-0 a San Siro contro il Milan. I bianconeri restano al quinto posto, a -1 dall'Atalanta che è al quarto posto ma con una partita in meno. Apertissima la corsa Champions, come dichiarato anche da Massimiliano Allegri: "Il bicchiere è tutto pieno, perché venivamo da tanti risultati utili consecutivi nonostante gli scontri diretti - le parole dell'allenatore bianconero - Volevamo chiudere il mese nel migliore dei modi rimanendo attaccati, perdendo saremmo andati a -10. Siamo a un punto dall'Atalanta, che potrebbero diventare quattro. Chiaramente non potevamo pensare di rientrare subito nelle prime quattro, ci vuole ancora un po' di tempo. Ma la partita è stata bella, negli ultimi 30 metri dovevamo essere più precisi nell'ultimo passaggio, sbagliamo spesso la misura. Ma alla fine la gara è stata equilibrata, giusto il pari tra due squadre che stanno facendo un buon cammino, il Milan anche qualcosa in più. Forse noi abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, ma abbiamo incontrato un buon Milan e restare attaccati per noi è molto importante. È normale che volevamo vincere, ma non ci siamo riusciti. Corsa scudetto? Per noi era difficile, dopo quest'inizio disastroso. Milan e Napoli ci sono, ma la favorita resta l'Inter".

"Ho preso una Juve con un Locatelli in più e un CR7 in meno"

"Ho ereditato una squadra con Locatelli dentro e un Ronaldo in meno – prosegue - Bisogna lavorare, i giocatori sono cresciuti molto in autostima e in 12 partite per 8 volte non abbiamo subito gol. Poi nelle ultime partite abbiamo fatto 4 gol a Roma e 4 in Coppa Italia. Crescerà la condizione di Dybala, Morata troverà più gol, Kean ci darà una mano, ma non bisogna mai perdere lo spirito di squadra altrimenti possiamo perdere contro chiunque. Abbiamo un obiettivo importante, cioè arrivare tra le prime quattro. Abbiamo recuperato tanti punti, andiamo avanti un passettino alla volta e in questo momento sono contento della classifica, considerato come siamo partiti. Quella col Milan era una di quelle partite dove poteva succedere di tutto. Da qui alla fine abbiamo tre bonus da giocarci negli scontri diretti, questo lo era e siamo rimasti a 7 punti dal Milan. Ora ci aspettano tre squadre che giocano nello stesso modo, Verona, Atalanta e Torino: ci alleneranno loro, speriamo di fare bene la prima per poi preparare le altre".

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"Dybala penalizzato dal campo, ma ha fatto bene"

Infine, sull'attacco: "Dybala ha fatto una buona partita, aveva avuto qualche partita di gastroenterite ma ha fatto bene. Però il campo lo ha penalizzato, come tutti i giocatori tecnici. Riusciamo ad arrivare negli ultimi 30 metri, ma sbagliamo tanto anche se nelle ultime partite abbiamo segnato molto. Poi abbiamo perso Chiesa, che con i suoi strappi è un giocatore che ci manca. Ma abbiamo altre soluzioni, come Kulusevski e Bernardeschi, e con questi dobbiamo fare il massimo per ottenere grandi risultati".

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